Il governo algerino ha inviato un rappresentante a In Salah, per ascoltare le richieste della popolazione che protesta contro i piani di sfruttamento del gas di scisto nell’area. Il generale Abdelghani Hamel, direttore della sicurezza nazionale, ha incontrato domenica per tre ore i rappresentanti dei gruppi che manifestano da 20 giorni utilizzando lo slogan “Disobbedienza civile”.
Secondo quanto dichiarato al quotidiano locale ‘Le Temps’ da Abdelkrim Sagueni, uno dei partecipanti all’incontro, il generale ha promesso di trasmettere “direttamente al presidente della repubblica” Abdelaziz Bouteflika le richieste della popolazione locale. Dal canto loro, i delegati locali hanno negato che la protesta possa essere sfruttata “a fini politici”, come il governo temeva.
In contemporanea con l’incontro, si è tenuta anche una nuova marcia pacifica per chiedere la fine dei progetti di sfruttamento, visti – come ricordano i manifestanti – i “pareri contradditori” dati dagli esperti in materia. A preoccupare sono soprattutto i rischi ambientali come l’inquinamento delle falde acquifere.