Le proteste a Ferguson, Missouri, innescate dall’omicidio del 18enne di colore Michael Brown ucciso da un ufficiale di polizia bianco, hanno profondamente ispirato l’arte del posto e di tutti gli Stati Uniti.

Molto artisti e performer hanno fatto la loro comparsa alle manifestazioni e alle veglie legate ai fatti di Ferguson, nelle quali i manifestanti continuano a chiedere giustizia, in seguito alla decisione della giuria di non incriminare l’Ufficiale Darren Wilson, che ha colpito e ucciso Brown.

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Finestra con murales a tema Ferguson. Foto di Paul Sableman su Flickr.

“Messaggio riflesso sul traffico” a Ferguson, Missouri. Foto di Light Brigading su Flickr.

“Messaggio riflesso sul traffico” a Ferguson, Missouri. Foto di Light Brigading su Flickr.

Molti esempi di Street art, inclusi graffiti, poster e striscioni alle manifestazioni, stanno spuntando quotidianamente anche al di fuori delle proteste, nelle comunità. Recentemente, un articolo sul sito di notizie Mic, ha affermato che Ferguson (Missouri) ora possiede “la street art più potente d’America” e parla di un giovane artista, Damon Davis, che ha creato graffiti e arte sui muri della città usando impronte di mani. Davis ha anche collaborato con molti negozi e imprese locali per creare le sue opere. Come ha spiegato, anche se ci sono molti manager e proprietari terrieri che vogliono aiutare e appoggiano i manifestanti, ce ne sono ancora alcuni che vogliono rimanere “neutrali”. Ma Davis nota che:

Se stai guadagnando al di fuori di questa comunità, non esiste neutralità.

Davis e altri artisti sono anche stati invitati a partecipare o a inviare i loro lavori alla veglia di protesta di Wynewood a Miami, svoltasi in contemporanea al famoso ed ampiamente pubblicizzato Miami Art Basel. Questa fiera è stata visitata da molte celebrità e artisti noti, ma è stata molto criticata per i tanti assenti di quest’anno.

C’è stato, comunque, almeno un lavoro legato all’evento che ha indignato l’America nel 2014, un’opera iperrealistica di Robert Longo, intitolata “Senza Titolo (Polizia di Ferguson 13 Agosto 2014)”, Alcuni hanno definito l’enorme dipinto come “l’opera più potente dell’Art Basel di Miami Beach”. In questo cupo dipinto, le file degli ufficiali di polizia sono dipinte come una forza indifferente e senza volto, che si muove contro gli osservatori attraverso una fumosa foschia di probabili lacrimogeni.

Al di fuori del grandioso evento dell’Art Basel a Miami, pervaso dallo spirito dell’arte, comunque è stata organizzata una veglia, nella quale i partecipanti hanno speso un minuto per ricordare le vittime della violenza della polizia. Sulla loro pagina Facebook, gli organizzatori della veglia affermano:

La notte scorsa ‪#‎L’AbbiamoFermato, abbiamo fermato l’autostrada e parte dell’‪#‎ArtBasel‬, l’evento artistico nazionale più importante, chiedendo giustizia per ‪#‎IsraelHernandez‬, ‪#‎MikeBrown‬, ‪#‎EricGarner‬ e le innumerevoli vittime della brutalità della polizia!

E’ stata data una particolare attenzione alla morte, avvenuta del 2013, del giovane graffitaro Israel Hernandez, stordito da un poliziotto con un taser, fino a morire, dopo essere stato sorpreso a dipingere con lo spray un lato di un McDonald’s abbandonato. La sua morte ha generato molte proteste contro l’abuso di taser da parte della polizia, ed è diventata il soggetto di un documentario intitolato “Tasered: The Israel Hernandez Story” (Stordito col taser: la storia di Israel Hernandez).

Le manifestazioni in cui si chiede giustizia per tutte le vittime della brutalità della polizia sono anche diventate un movimento anti-razzista in molti stati americani e le loro storie hanno raggiunto tutto il mondo.

Dal graffito di Brooklyn, New York, che mostra un ragazzino con le mani alzate e le parole “non sparate”, al graffito di Londra, Inghilterra, che mostra un ragazzino con un braccio alzato e le stesse parole vicino l’immagine:

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Graffito a Brooklyn, New York a sostegno delle proteste di Ferguson, Missouri. Foto di Damien Derouene su Flickr.

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Graffito a Londra, Inghilterra a sostegno delle proteste di Ferguson, Missouri. Immagine ampiamente circolata su Internet.

A Ferguson, l’artista Damon Davis ha spiegato l’importanza che rivestono gli artisti:

Gli artisti giocano un ruolo vitale, raccontano storie e le mantengono in vita. [I poster] sono importanti per le persone che potrebbero essere sulle palizzate per guardare. Forse cambieranno la loro opinione [e inizieranno a sostenerci]. E per coloro che non sono dalla nostra parte … adesso sanno che siamo ancora qui. E non abbiamo intenzione di cedere.

Da Global Voices, 28 dicembre 2014.

L’articolo originale può essere letto qui