Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato oggi (ieri 17 dicembre, NdT) dei cambiamenti nella politica statunitense nei confronti di Cuba, tra i quali il ripristino delle relazioni diplomatiche e la revoca del divieto di viaggio per i nordamericani nell’isola caraibica. (RadioPL)
Tuttavia, restano ancora intatti i punti chiave dell’embargo economico, commerciale e finanziario che la Casa Bianca mantiene contro l’isola da più di 50 anni, benché Obama abbia messo in chiaro che la sua amministrazione accoglierà con favore un’azione del Congresso per alleviare o eliminare tali sanzioni unilaterali.
Obama ha sostenuto di aver incaricato il Segretario di Stato, John Kerry, di avviare colloqui diretti con L’Avana per un eventuale ripristino delle relazioni diplomatiche e per l’apertura di ambasciate nelle rispettive capitali, nonché di valutare la possibilità di eliminare Cuba dalla lista unilaterale dei Paesi presunti sostenitori del terrorismo.
Riconoscendo il fallimento della politica statunitense verso Cuba, portata avanti durante più di 50 anni da Washington, Obama ha affermato che essa non corrisponde né agli interessi degli Stati Uniti, né a quelli del popolo cubano.
Il capo della Casa Bianca ha deciso anche di eliminare alcune delle rimanenti restrizioni sull’invio di rimesse da parte dei cubano-americani ai loro familiari a Cuba, e di istituire alcune agevolazioni per gli scambi commerciali e per la realizzazione di transazioni bancarie tra le due nazioni.
“Stiamo facendo la cosa giusta”, ha aggiunto Obama, che ha segnalato di aver avuto martedì una conversazione telefonica con il presidente cubano, Raúl Castro, il primo contatto diretto tra leader dei due Paesi in oltre mezzo secolo, nella quale entrambi hanno affrontato aspetti chiave dei vincoli bilaterali.
Tra le misure annunciate dal capo della Casa Bianca figura l’incremento delle telecomunicazioni con Cuba, per cui verranno date agevolazioni all’isola per dotarsi della tecnologia necessaria.
Il presidente ha ringraziato per il ruolo che hanno svolto nei negoziati su questo tema papa Francesco e il governo del Canada, oltre a un gruppo di legislatori statunitensi che ha offerto il proprio contributo per il raggiungimento questi accordi.
Obama ha annunciato, inoltre, la liberazione di tre dei cinque cubani che erano ingiustamente detenuti nelle carceri nordamericane da più di 16 anni.
Le principali reti televisive, i giornali e i media digitali statunitensi hanno dato eco fin dalle prime ore della mattinata di oggi (ieri, NdT) all’annuncio dell’intervento del presidente cubano, Raúl Castro, e dell’apparizione pubblica di Obama.
Traduzione dallo spagnolo di Domenico Musella