I parlamentari di Cipro hanno motivato la decisione del rinvio della normativa, con l’obiettivo di concedere al governo più tempo per presentare una proposta di legge che, se approvata, impedirebbe che i cittadini che hanno perso il posto di lavoro o che hanno visto ridursi lo stipendio vengano privati anche delle loro abitazioni.
Ma il ministro delle finanze Harris Georgiades ha definito la sospensione della legge “non necessaria e imperdonabile”, in quanto mina la credibilità di Cipro, e dimostra “che non abbiamo superato quelle attitudini che ci sono costate così care in passato”.
Il piano di salvataggio di Cipro ha un valore complessivo di 10 miliardi di euro, ed è stato approvato dopo la profonda crisi del paese, esplosa agli inizi del 2013, che ha messo in ginocchio il settore bancario.
Fonte: WSI