Anche questa settimana vi proponiamo una raccolta dei nostri migliori articoli: news, approfondimenti, traduzioni, interviste e recensioni. Tutto quello che è accaduto nel mondo con uno sguardo sempre attento alle realtà della pace e della nonviolenza.
Questa settimana vorremmo proporvi una riflessione sui cambiamenti climatici, in occasione di un vertice internazionale tenutosi giovedì 20 novembre a Berlino in cui i trenta Paesi più ricchi del mondo hanno promesso di stanziare, complessivamente, 9,3 miliardi di dollari in favore del Green Climate Fund. Il fondo è stato istituito formalmente nel 2010 su iniziativa delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di aiutare i Paesi meno responsabili dei cambiamenti climatici ma più esposti alle loro conseguenze a investire in energie pulite e tecnologie sostenibili e a difendersi da eventi meteorologici estremi, quali siccità, alluvioni e tempeste tropicali.
La situzione va deteriorandosi anno dopo anno ed è ora arrivato il momento di trovare delle soluzioni adeguate, di intervenire cioè per salvare il pianeta e per ridurre i danni per le popolazioni a rischio. Adattarsi ai cambiamenti climatici non è un’opzione, e nonostante qualcuno la prenda davvero in considerazione come un’opportunità, dobbiamo cercare di uscire dalla visione eurocentrica e affrontare il problema con una visione olistica, che tenga in considerazione non solo gli interessi dell’Occidente ma di tutto il mondo a livello globale.
La Terra è l’unico pianeta che abbiamo e dobbiamo imparare a prendercene cura perché non c’è davvero altra opzione.
Il video della settimana
L’ADCE (Art Director Club of Europe) nasce nel 1990 da un gruppo di associazioni di design e pubblicità di tutta Europa. Come di consueto, anche quest’anno sono stati assegnati i premi per le idee migliori provenienti da ogni paese europeo e per la categoria Film&Radio – Public Service & Charity, il primo premio è stato assegnato all’Italia, in particolare all’agenzia Saatchi&Saatchi Italy, che ha vinto con un corto intitolato Dear Future Mom, commissionato dalla CoorDown Onlus. Eccolo qui.
Le nostre news
Masai sfrattati per la riserva di caccia dei reali di Dubai: La tribù dei Masai, che vive nel nord della Tanzania da circa tre secoli, rischia di perdere la propria terra di origine a causa di un’affare commerciale tra il governo e i reali di Dubai. Il governo di Dodoma vuole infatti trasformare 1.500 chilometri quadrati di terre in riserva di caccia per una società che fa capo alla famiglia regnante degli Emirati Arabi Uniti. Circa 40.000 Masai dovranno lasciare le loro case nel distretto di Loliondo a ridosso del parco del Serengeti per permettere la costruzione di un Safari per turisti. Il fenomeno del land grabbing, come il parco del Serengeti riguarda gran parte del continente africano che è da tempo vittima degli investimenti stranieri. (Di Redazione Italia)
Gerusalemme: attentato in sinagoga, sei morti: Martedì di sangue in una sinagoga di Gerusalemme, dove quattro israeliani sono stati uccisi e almeno altri nove sono rimasti feriti, alcuni in modo grave. Due palestinesi, armati di una pistola, una mannaia e un coltello sono entrati nella sinagoga del collegio rabbinico all’interno nel complesso religioso nel rione ortodosso sefardita di Har Nof, all’ingresso occidentale di Gerusalemme e hanno aperto il fuoco contro i presenti. I due attentatori, Ghassan e Odai Abu Jamal, abitanti del quartiere palestinese di Jabal al Mubaker sono poi stati uccisi dalla polizia israeliana. L’attacco è avvenuto in un quadro di crescente tensione a Gerusalemme che da settimane sta sconvolgendo la città, anche a causa del progressivo peggioramento dei rapporti tra il premier israeliano Netanyahu e il presidente palestinese Abu Mazen. (Di Redazione Italia)
Chiarire la scomparse delle donne indigene in Canada: Tra il 1980 e il 2012 sono scomparse quasi 1.200 donne appartenenti alle First Nations, agli Inuit o ai Métis e almeno 1.000 sono state assassinate. Il triste fenomeno delle “stolen sisters – sorelle rubate” è molto sentito in Canada e in modo particolare dalle comunità indigene. Un’organizzazione omonima si occupa di ricordare le donne e ragazze scomparse e di chiedere con insistenza un maggiore impegno delle forze dell’ordine nella soluzione dei casi. L’11,3% di tutte le persone denunciate come scomparse e il 16% di tutte le donne vittime di omicidio sono donne indigene nonostante la popolazione indigena rappresenti solo il 4,3% della popolazione complessiva canadese. (Di Redazione Italia)
Burkina Faso: il discorso di restituzione del potere del colonnello Zida: Il discorso integrale del colonnello Yacouba Isaac Zida (nuovo premier ad interim del Burkina Faso, NdT) pronunciato al momento della restituzione del potere ai civili, in occasione della firma della Carta nazionale di transizione a Ouagadougou, il 16 novembre 2014. Il primo presidente-militare che cita Gandhi: “Vorrei ricordare a tutti queste parole di Gandhi, «il nostro potere non sta tanto nell’essere in grado di rifare il mondo, quanto nell’essere capaci di rifare noi stessi». È tempo dunque, per ognuno di noi, di rimetterci in discussione per una società burkinabè più forte, costruita su dei valori di convivenza più che mai riaffermati” (Di Ricardo Arias, traduzione dal frncese di Domenico Musella).
I nostri approfondimenti
L’accordo sul clima tra Stati Uniti e Cina in dieci punti: Cosa c’è nel piatto dell’accordo sul clima tra Stati Uniti e Cina? Ce lo spiega Bill McKibben in 10 punti. Punto 3 «È una prova, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che l’energia rinnovabile è pronta per cominciare. I cinesi dicono che useranno fonti pulite per ottenere il 20% di energia entro il 2030, cosa che non è soltanto possibile, ma che dovrebbe essere facile. E questo lo sanno perché hanno rivoluzionato la produzione di energia solare, abbassando il costo dei pannelli del 90% o più nell’ultimo decennio». (Di Bill McKibben per Z-Net Italy)
SolaRoad: in Olanda la prima pista ciclabile con celle fotovoltaiche: In Olanda, madrepatria dei percorsi ciclabili, l’stituto di ricerca TNO ha ufficialmente presentato il progetto SolaRoad, la prima pista ciclabile con celle solari. Si tratta di un percorso di cemento nel quale sono state inserite le celle solari, il tutto è stato poi rivestito in vetro temperato e anti-scivolo così da permettere il passaggio della luce solare. La pista ciclabile è stata inaugurata mercoledì 12 novembre, a Krommwnie, con precisione si tratta di un tratto di strada particolarmente attraversato che collega Amsterdam con Krommenie. Tale pista sarà collegata alla rete elettrica del paese per venire incontro alla sempre più grande richiesta energetica dell’Olanda. (Di Daniela Bella per EticaMente)
Le nostre opinioni
Voci di una terza intifada: Ci sono stati numerosi incidenti in passato che non sono mai culminati in una “intifada”, anche se sembrano unire vari settori della società palestinese e in cui anche un certo grado di violenza è stato una caratteristica pronunciata. Anche se le intifada influenzano il corso della politica, difficilmente possono essere intese come dichiarazioni politiche di per sé. Non si interessano delle rappresentazioni riduttive della maggior parte dei politici e dei giornalisti. Sono un processo generale, considerevole e senza compromessi che, indipendentemente dai suoi impatti sui discorsi politici, è inteso a “scuotere” e a contrastare con la ribellione tutti i fattori che contribuiscono all’oppressione di una nazione. Non si tratta di “violenza contro gli israeliani” o contro i loro collaboratori tra i palestinesi. È il risveglio di una società intera, unita da uno scrupoloso tentativo di ridisegnare tutte le priorità come passo in direzione della via della liberazione, sia in senso intellettuale sia in senso concreto. (Di Ramzy Baroud Traduzione di Giuseppe Volpe per Z-Net Italy)
Riscaldamento globale, allarme globale: Riscaldamento globale, sostenibilità, perdita di biodiversità: sono questi i temi di cui si è parlato al Ridotto del Regio di Parma in una conferenza pubblica che ha riunito politici e ricercatori con lo scopo di sviluppare percorsi comuni di azione rendendo partecipe lʼopinione pubblica su tematiche sempre più, nemmeno a dirlo, calde. Ad oggi, non cʼè persona che non abbia sentito di parlare, almeno di sfuggita, di simili tematiche. Ma cosa si nasconde veramente dietro a termini che campeggiano sempre più frequentemente sulle pagine dei giornali e sulle bocche dei politici? Si tratta solo di chiacchiere o cʼè altro? (Di Il Cambiamento)
La caccia all’immigrato: solo guerra tra poveri?: Dilaga ormai in Italia la caccia, simbolica o reale, ai capri espiatori di sempre: rom e sinti, migranti e rifugiati. Pur variando luoghi e personaggi, comune è lo schema narrativo, avallato anche da quotidiani mainstream. A giustificare o sminuire la violenza dei «residenti» e dei «cittadini comuni» si propalano spesso leggende e false notizie, spacciate come vere anche da organi di stampa prestigiosi. Ciò che è accaduto nella borgata romana di Tor Sapienza costituisce un precedente assai grave […] e le dicerie a proposito di scippi e aggressioni subite, tentati stupri — dei quali non v’è traccia di prova né denunce formali — sono state puntualmente riprese senza alcuna verifica. (Di Anna Maria Rivera per Il manifesto)
Occupazioni abusive non si risolvono con la forza: Il degrado dei quartieri popolari della città e il problema dell’alloggio come delle occupazioni abusive non possono essere affrontate con prove di forza e di ordine pubblico, che non risolvendo il problema aggravano la situazione. Vi sono oggi diritti negati nella nostra città. Il primo è quello della casa a fronte di innumerevoli alloggi privati e pubblici sfitti e liste di attesa inconcepibili. Il secondo è quello dei cittadini dei quartieri popolari di vivere in case dignitose e dove non prevalga lo spadroneggiare di racket, malavita organizzata e prepotenza. (Di Anita Sonego)
Il secolo americano è finito, comincia quello eurasiatico: Quando il presidente Xi ha sollecitato l’APEC ad “aggiungere legna al fuoco dell’Asia-Pacifico e all’economia mondiale”, questo è ciò che intendeva, indipendentemente dalla decisioni inconcludenti prese dal summit: 1) Pechino si lancerà senza indugio nell’Area di Libero Commercio dell’Asia-Pacifico (FTAAP), la visione cinese di un accordo commerciale inclusivo e vantaggioso per tutti che promuova davvero la cooperazione Asia-Pacifico, contrapposto al divisivo Partenariato Trans-Pacifico (TPP) a guida statunitense e redatto dalle grandi corporation. 2) È avviato il progetto per la “connettività generale”, nelle parole di Xi, per cui Pechino istituirà la Banca degli Investimenti per le Infrastrutture Asiatiche; Pechino e Mosca si impegnano a un secondo mega-accordo sul gas, attraverso il gasdotto dell’Altai in Siberia occidentale; e la Cina sta già indirizzando non meno di 40 miliardi di dollari per avviare la costruzione della Cintura Economica della Via della Seta e la Via della Seta Marittima del 21° secolo. (Di Pepe Escobar per Russia-insider)
Modello Sud Tirolo per i comuni serbi del Kosovo?: Che fine ha fatto la Comunità dei Comuni Serbi del Kosovo? Quasi nessuno se lo chiede più, l’attenzione dei media è altrove, il testo degli accordi bilaterali del 19 aprile 2013 sembra destinato a finire nel dimenticatoio, ad ingrossare la mole dei documenti – lettera morta di cui sono piene le cancellerie e le diplomazie internazionali. In effetti, a ben vedere, le cose non stanno così: passi avanti, sebbene molto lenti e faticosi, si stanno producendo, il gioco diplomatico internazionale e le continue pressioni, soprattutto della Germania, verso un riconoscimento forzato del Kosovo da parte della Serbia, non stanno intralciando del tutto lo svolgimento del processo, le titubanze dell’Unione Europea e lo stallo della crisi politica in Kosovo non impediscono alle due parti di incontrarsi e di dialogare. (Di Gianmarco Pisa)
La Turchia sta appoggiando l’Isis: La Turchia è rimasta con le mani in mano per settimane, stando a guardare oltre il confine siriano i fascisti Daesh [acronimo arabo di ISIS, n.d.R.] mentre cercavano di impossessarsi della città di Kobane, una roccaforte curda che forze di resistenza male equipaggiate hanno valorosamente difeso con le loro vite. Molti guru occidentali sono rimasti perplessi per la passività turca, spingendosi molto in là nell’elaborare teorie risibili. D’altro canto analisti perspicaci hanno capito a cosa mirava il modus operandi della Turchia: “Il nemico del mio nemico è mio amico”. Le forze laiche, di sinistra dell’opposizione curda sono una minaccia per l’egemonia turca. Il presidente Erdogan preferirebbe chiaramente gli estremisti suprematisti etno-religiosi sunniti, brutalmente violenti, ai curdi laici, autonomi e di sinistra. (Di Ben Norton per Z-Net Italy)
Le nostre interviste
L’economia mista per oltrepassare il capitalismo: A cura del partito Umanista e dell’Associazione editoriale Multimage, lo scorso 18 novembre 2014, si è tenuta, presso la libreria Assaggi di Roma, la presentazione del libro dell’economista argentino Guillermo Alejandro Sullings “Oltre il capitalismo – Ecomonia mista”. Un pubblico interessato ha seguito gli interventi di Rosana Patti, di Olivier Turquet e di Nino Galloni prima di ascoltare con attenzione e curiosità Gulliermo Sullings, candidatosi con il Partito Umanista alla presidenza argentina nella tornata elettorale del 2013. Intervista video all’economista Guillermo Alejandro Sullings. (Di Dario Lo Scalzo)
Una battaglia incerta: il conflitto israelo-palestinese: Intervista a Richard Falk, professore emerito americano di diritto internazionale presso la Princeton University, analista critico del ruolo del diritto internazionale nella politica globale. Autore di oltre 20 volumi, nel 2008, il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC) lo ha nominato Falk per un mandato di sei anni come relatore speciale delle Nazioni Unite sulla “situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967″. È stato aspramente criticato per le sue posizioni contro Israele. (Di di Süreç Analiz, Traduzione di Maria Chiara Starace per Z-Net Italy)
Le nostre traduzioni
Interstellar: un film magnifico dalla folle fantasia: Se la colonizzazione dello spazio è impossibile oggi – dove neppure Richard Branson con tutti i suoi miliardi potrebbe portare la gente in modo sicuro oltre l’atmosfera – come potrà sembrare in un mondo che è precipitato così a fondo nel disastro che lasciare la Terra per un grumo di pietre senz’aria e senza vita è percepita come una buona opzione? Saremmo fortunati in queste circostanze a possedere i mezzi per fare i mattoni. La colonizzazione dello spazio è una versione estrema di una convinzione comune: che sia più facile adattarsi ai nostri problemi piuttosto che risolverli. (Di George Monbiot per The Guardian, traduzione dall’inglese di Irene Tuzi)
Il mondo è un posto migliore per i bambini?: Quest’anno si celebra il 25° anniversario dell’adozione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Assemblea delle Nazioni Unite. In questo contesto, l’UNICEF ne approfitta per porre un interrogativo fondamentale: un bambino che nasce oggi ha delle prospettive di vita migliori rispetto ad un bambino che nacque al tempo in cui la Convenzione venne elaborata? Il rapporto digitale dal titolo Il mondo è un posto migliore per i bambini? è un documento dinamico e per il tutto il 2014 le autorità politiche di tutto il mondo continueranno a discutere sulla questione e ad integrare in esso le loro ricerche. (Di Human Wrong Watch, traduzione dall’inglese di Francasca Vanessa Ranieri)
Nasce in Bolivia un movimento anti-nucleare:“La forma migliore di liberarci è disporre di energia nucleare a fini pacifici,” ha dichiarato il 2 ottobre a La Paz il Presidente boliviano Evo Morales, annunciando che la zona alta intorno alla capitale sarà la sede della nuova industria nucleare. Nel marzo scorso, informati della possibilità che la Bolivia intendeva entrare nell’ormai obsoleta era nucleare, vari esperti internazionali, organizzazioni e attivisti hanno inviato un’amichevole lettera aperta al Presidente, spiegando i pericoli di tale tecnologia e segnalando le numerose contraddizioni che lo sviluppo della forma di energia più tossica mai conosciuta dall’umanità causerebbe a un paese protettore della “Madre Terra”. (Di Tony Robinson, traduzione dall’inglese di Anna Polo)
Le nostre recensioni
“Cool war”. La cooperazione competitiva tra Stati Uniti e Cina: “Guerra Fresca” è un saggio molto scorrevole di Noah Feldman e prende in esame il presente e il futuro delle principali relazione internazionali. Il libro cita alcuni episodi di cronaca molto significativi, analizza scenari futuri analizzati vari e approfonditi e valuta le decisioni degli ultimi governi americani e delle leadership cinesi, in genere composte da una autoselezione di funzionari severi e razionali. La Cina non è una dittatura, ma è uno stato autoritario e “ogni dieci anni, per la prima volta nel 1992, poi di nuovo nel 2002 e ultimamente nel 2012, il Partito comunista cinese ha mandato in pensione il suo gruppo di leader più anziani, sostituendoli con un’altra squadra di politici di circa dieci anni più giovani”. La classe dirigente cinese gestisce una forma di economia semicapitalistica poco regolamentata e il sistema viene da loro definito “socialismo con caratteristiche cinesi”. (Di Damiano Mazzotti)
I nostri reportage
FOTO – Hong Kong: la rivoluzione degli ombrelli continua da 50 giorni: Il fotoreportage del nostro corrispondente ad HongKong Tony Henderson. Continua da ormai oltre 50 giorni la “rivoluzione degli ombrelli” a Occupy Central. I manifestanti chiedono a Pechino di rispettare la promessa di instaurare gradualmente nell’ex colonia britannica un sistema politico pienamente democratico. (Di Tony Henderson)