Il medico norvegese, Mads Gilbert, che ha operato a Gaza durante la guerra di quest’estate, è stato bandito a vita da tutta la regione sotto il controllo del governo israeliano, tra cui la Striscia di Gaza. Secondo il quotidiano The Local, le autorità israeliane hanno parlato di “ragioni di sicurezza” per spiegare la decisione di chiudere Gilbert fuori da Gaza.
Il medico norvegese, 67 anni, professore presso l’University Hospital of North Norway, ha viaggiato da e per Gaza numerose volte negli ultimi anni, lavorando anche come volontario a partire dall’Operazione Piombo Fuso nel 2008. Questa estate è tornato a lavorare presso l’ospedale Shifa, di Gaza, dove ha trattato per 50 giorni più di 11.000 feriti.
Gilbert aveva cercato di tornare nella regione anche nel mese di ottobre per aiutare in ospedale ma è stato fermato dai funzionari israeliani al confine, che gli hanno comunicato la decisione del governo che lo bandiva per sempre dalla regione.
Gilbert ha detto: “Quando siamo tornati al confine di Erez, i soldati israeliani mi hanno comunicato che non potevo entrare a Gaza“. Egli ritiene che la decisione sia connessa ai suoi commenti critici contro lo stato di Israele, rilasciati nelle numerose interviste in cui denunciava i crimini di guerra commessi dallo stato ebraico. Inoltre il medico aveva catturato l’attenzione internazionale lo scorso luglio con una lettera indirizzata ai media in cui descriveva le condizioni estreme dell’ospedale in cui aveva lavorato a Gaza. Nella lettera si rivolgeva anche al presidente degli Stati Uniti, Obama, chiedendo: “Obama, hai un cuore?”.