Lo scorso 9 novembre, oltre l’80% dei Catalani che ha partecipato al voto simbolico sull’indipendenza si sarebbe espresso favorevolmente secondo quanto annunciato dai dati provvisori diffusi dall’esecutivo catalano. Lo spoglio di oltre l’88% delle schede indicherebbe che più di 1,6 milioni di persone sono per l’indipendenza della Catalogna. Durante la consultazione dal carattere informale sono state poste due domande: “Volete che la Catalogna sia uno Stato?” e, in caso di risposta positiva, “Volete che sia indipendente?” I risultati definitivi verranno resi noti alla fine del mese di novembre, ma da queste prime proiezioni sembra evidente che le forze politiche catalane trarranno dalle indicazioni popolari un’ulteriore spinta e volontà per sostenere la causa separatista.
Lo scorso settembre, la Corte costituzionale spagnola, su ricorso presentato dal Governo madrileno, si era pronunciata invalidando il referendum e sottolineandone la sua illeggitimità. All’indomani di questo voto informale e fortemente provocatorio le relazioni e le tensioni tra Governo spagnolo e Barcellona sembrano ben lungi dall’essersi stemperate e, anzi, rischiano di surriscaldarsi fortemente in vista di alcune manifestazioni di piazza che il popolo indipendendista catalano starebbe organizzando oltre che per l’iniziativa di raccolta di firme da inviare alla Commissione Europea e alle Nazioni Unite al fine di pressare Madrid ed ottenere l’autorizzazione ad un referendum ufficiale.