Una nave che trasporta legno proveniente dall’Amazzonia è stata intercettata questa mattina dagli attivisti di Greenpeace mentre si avvicinava al porto di Rotterdam. Gli attivisti hanno affiancato la nave con i gommoni mostrando uno striscione con scritto “Crimine Forestale” per chiedere alle autorità competenti di rispettare e applicare il Regolamento europeo che impedisce l’ingresso e il commercio del legno illegale in Europa (EUTR).
Il legname a bordo della nave è stato venduto dall’esportatore brasiliano Rainbow Trading all’impresa Leary ed è destinato alle aziende belghe Lemanhieu e Omniplex. Greenpeace ha denunciato in un recente rapporto come la Rainbow Trading sia coinvolta nel taglio e commercio di legno illegale amazzonico.
“I documenti ufficiali che accompagnano questo legname non valgono la carta su cui sono scritti – denuncia Chiara Campione, responsabile della Campagna Foreste di Greenpeace Italia – Abbiamo più volte dimostrato come il sistema brasiliano di controllo dei permessi di taglio sia dominato da fenomeni di riciclaggio e falsificazione. Acquistare da aziende come Rainbow Trading è troppo rischioso e se delle aziende europee continuano a farlo vuol dire che non applicano una corretta “valutazione del rischio”, passaggio obbligatorio della dovuta diligenza a cui l’EUTR obbliga tutti gli operatori”.
Il recente rapporto investigativo pubblicato da Greenpeace Brasile, “Night Terror”, ha dimostrato – attraverso l’uso di GPS nascosti nei camion – la continua falsificazione e frode di certificati di estrazione del legno.
Proprio in seguito alle denunce di Greenpeace la segheria Odani, fornitore ricorrente di Rainbow Trading, è stata oggetto di un controllo delle autorità brasiliane e sanzionata con il sequestro di diverse partite di legname. Mentre l’azione di oggi mostra che alcune aziende belghe continuano ad acquistare legname da questo esportatore, altre in Olanda e Svezia hanno recentemente deciso di interrompere ogni legame commerciale con l’impresa.
“Negli ultimi mesi abbiamo dimostrato come legname esportato da aziende controverse sia arrivato anche in Italia. Oggi è la volta del Belgio ma domani il legno proveniente dalla distruzione dell’ultimo polmone del Pianeta potrebbe approdare in Italia, dove siamo ancora in attesa della firma del decreto che implementa l’EUTR. Come faranno allora le autorità competenti in Italia a evitare che i consumatori italiani si ritrovino in casa un pezzo illegale di Amazzonia?” conclude Campione.
Leggi il rapporto “Night Terror” (IN ITALIANO):
http://www.greenpeace.org/italy/it/ufficiostampa/rapporti/Allarme-Amazzonia-notti-di-terrore-per-le-foreste/