Mentre il Presidente uscente Poroscenko dichiara “Entro 10 giorni dobbiamo creare il miglior governo possibile per l’Ucraina. Un governo in grado di affrontare le pesanti sfide cui siamo confrontati” dichiarando così i filo-europei come vincitori i dati sull’enorme astensione spariscono dalla vista dei grandi media.
Alle 16 di domenica aveva votato il 40% degli aventi diritto ma se si andava a vedere le zone contestate e indipendentiste le percentuali scendevano fino al 25% segno che l’appello al boicottaggio delle elezioni ha avuto un significativo riscontro. Alla fine avrebbe votato appena il 52%. Come parlare di “vittoria della democrazia” come si sono affrettati a fare i principali vincitori?
Gli ultimi dati, mentre lo spoglio è ancora in corso, parlano di un testa a testa tra i due principali partiti filo-europei: quello del Presidente Poroshenko e quello dell’ex-Primo Ministro Yatseniuk che si aggiudicherebbero circa il 45% dei voti. Il resto dei voti si polverizza tra numerosi partiti sia ffiloeuropei che di opposizione mentre quello storico della “rivoluzione arancione” dellaTymoshenko riescie a malapena a superare la soglia di sbarramento del 5%.
I risultati definitivi completi saranno disponibili ento la giornata di domani.