Persone e movimenti per la pace dall’800 ad oggi

Mostra "Abbasso la guerra"
Mostra fotografica e documentaria

 

La Mostra, curata da Francesco Pugliese, mira a:

– sostenere la memoria storica dell’opposizione e degli oppositori alla guerra e agli armamenti (“pazzia bestialissima”, Leonardo)

– sensibilizzare sui temi della pace e della educazione alla pace, per un sapere e una scuola impegnati per la pace

– sostenere la diffusione di coscienze e pratiche pacifiste e nonviolente a tutti i livelli e per un rinnovato impegno di massa per il disarmo

– riflettere sul principio del ripudio della guerra scolpito nell’art. 11 della Costituzione italiana e sulla Carta delle Nazioni Unite

– riaffermare le finalità di pace del processo di costruzione europea proprio quando si avvicina il centenario della inutile strage (Benedetto XV)

 

Si colloca nel momento in cui ci si prepara al centenario della prima guerra mondiale e può dare un contributo a sostegno del pensiero europeista e alla riflessione sulla importanza del processo di integrazione europeo che ha proprio nella pace motivazione e finalità centrali. Proprio quando folate di antieuropeismo e nazionalismo percorrono preoccupanti il vecchio continente e si avvertono sintomi di smarrimento delle finalità del processo di unificazione, processo invocato già dal pacifismo al Congresso di Parigi nel 1849 presieduto da V. Hugo. E proprio quando il sogno dell’Onu di “salvare le future generazioni dal flagello della guerra” attraversa uno dei suoi momenti più critici. 

 

 

La Mostra ha il patrocinio della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, l’adesione della Fondazione Museo Storico del Trentino, dell’Istituto di istruzione superiore don Milani di Rovereto, del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani.

Si compone di 24 pannelli di cm. 70×100; ha una struttura e contenuti divulgativi ed è rivolta in particolare alle scuole: può essere strumento di conoscenza e didattico per discussioni, approfondimenti, ricerche, sensibilizzazione.

 

Dopo l’anteprima di Trento dal 18 al 25 aprile scorsi, dal 13 al 17 maggio è stata esposta all’Istituto di istruzione don Milani, dal 20 maggio al 2 giugno 2013 al Centro di Educazione alla Pace di Rovereto, dal 22 giugno al 16 agosto al Centro di Documentazione di Luserna, dal 18 al 26 agosto a Cavalese, dal 25 settembre al 2 ottobre presso il Liceo Filzi di Rovereto, dal 4 all’11 ottobre presso la Biblioteca del Comune di Ospitaletto (BS). Quindi in 4 Istituti superiori di Brescia, dal 29 novembre al 6 dicembre 2013 presso il Municipio di Tassullo (TN); dal 9 dicembre 2013 al 7 gennaio 2014 a Trento presso la sede del Consiglio Provinciale (Palazzo Trentini); dal 19 gennaio al 26 gennaio 2014 presso la sede del Municipio Temporaneo di Novi di Modena MO). Dal 2 marzo al 30 maggio 2014 presso il Museo Africano di Verona. Altre sedi e scuole in Trentino sono in programma nei prossimi mesi e in altre città e regioni.

A Roma è in programma per i mesi di gennaio e febbraio 2015 presso a Casa della Memoria.

 

Per l’occasione saranno disponibili copie del nuovo libro:

 

“MANIFESTI RACCONTANO… le molte vie per chiudere con la guerra”

a cura di Vittorio Pallotti e Francesco Pugliese

 

Alcune citazioni dalla prefazione di Peter van Den Dungen, coordinatore generale della Rete Internazionale dei Musei per la pace:

“I manifesti pacifisti occupano un posto speciale tra i molti strumenti usati per la promozione di una cultura di pace e per la protesta contro i vari aspetti di una cultura di guerra e di violenza. (…) …essi continuano a fornire informazioni ma anche ispirazione…e una vasta gamma di emozioni”

“Questo libro…è dunque uno strumento unico e utilissimo che sarà calorosamente accolto, tra gli altri, da studiosi della società, militanti pacifisti, educatori, studiosi dei fenomeni culturali … è un contributo e una guida  estremamente rilevante…”

“Nonostante i social media e altre innovazioni nel mondo delle comunicazioni, l’umile manifesto continua a rivestire una funzione essenziale, che questo libro straordinario celebra degnamente.”

 

I manifesti, come al solito, dicono tutto”. Su questa frase, breve e incisiva, del noto giornalista britannico Robert Fisk si può essere d’accordo del tutto o in parte oppure non esserlo affatto. Comunque, la sua lettura induce a formulare domande e a riflettere in modo tanto più approfondito quanto più forti sono la curiosità e la sorpresa che provoca in noi l’osservazione di un manifesto.

Ma è proprio vero che i manifesti ‘dicono tutto’? E ciò è vero per tutti i manifesti o solo per alcuni ? Per molte persone, ad esempio, rappresenta un luogo comune ritenere che i manifesti abbiano solo la funzione di diffondere slogan pubblicitari o messaggi di tipo puramente propagandistico.

Questo libro, nato da un’esperienza ultratrentennale di raccolta, catalogazione, studio e valorizzazione di manifesti a carattere pacifista e ambientalista, intende fornire un aiuto nel dare una risposta a questi interrogativi e fornire uno strumento per approfondire la riflessione su di essi.

Ma, nello stesso tempo, vuole cogliere questa occasione per fornire anche uno strumento di studio e di lavoro sui temi della pace, della nonviolenza, del disarmo e dell’ambiente considerandone la loro evoluzione e la loro incidenza nel tempo e nello spazio.