Un uditorio ampio, variegato e partecipe ha preso parte la mattina del 10 ottobre 2014, dalle 10.00 alle 12.00, presso l’IBCM (International Business College Mitrovica, Kosovo) alla conferenza internazionale per la presentazione dei risultati dell’implementazione del progetto PULSAR.
PULSAR (Project on Understanding and Linkages to Serbs and Albanians Reconcile) rappresenta un innovativo sviluppo del progetto per i Corpi Civili di Pace in Kosovo, realizzato a Prishtina e a Mitrovica, che ha costituito la prima iniziativa promossa da un’autorità istituzionale in Italia, il Comune di Napoli, completamente dedicata alla costituzione di Corpi Civili di Pace in zona di conflitto.
In linea con le premesse sedimentate nella precedente implementazione, PULSAR ha sviluppato nel corso del 2014 un set di training mirati a condividere e promuovere metodologie innovative per la prevenzione della violenza e la trasformazione dei conflitti, l’osservazione e il monitoraggio dell’evoluzione della situazione di conflitto e delle relazioni inter-comunitarie sul campo e una assai creativa e significativa ricerca-azione, con l’obiettivo principale di fare luce su sentimenti e paure, percezioni e proposte da parte dei cittadini dell’intera Mitrovica, per orientare verso una direzione migliore, per il presente e per il futuro, la situazione reale.
Destinazioni principali dell’iniziativa sono le aree miste delle Tre Torri, Kodra Minatorëve/Mikronaselije, il Quartiere Bosniaco e l’area, famosa e simbolica, del ponte principale di Mitrovica, che “separa” le due zone etnicamente connotate della città. Qui sono state intervistate 120 persone, delle quali 72 nella parte settentrionale, a maggioranza serba, di Mitrovica, presso le Tre Torri, Kodra Minatorëve/Mikronaselije, Bosniak Mahala, Zvečan, Leposavić e 48 nella parte meridionale a maggioranza albanese, nonché nel Quartiere Rom. Il risultato è stato quello di una sorprendente comprensione circa l’importanza del miglioramento delle condizioni economico-sociali e il rilievo offerto dall’attivazione della società civile, allo scopo di conseguire una riconciliazione effettiva e un contesto positivo, sicuro ed accogliente, per la vita quotidiana di tutti gli abitanti di Mitrovica.
La conferenza, cui hanno partecipato più di 40 persone, è stata arricchita dai contributi di Fisnik Kumnova della ONG Reforma, Gianmarco Pisa degli Operatori di Pace – Campania e dalle relazioni di Attila Nagy (Lettore in Legge e Pubblica Amministrazione presso l’International Business College Mitrovica) sul ruolo della società civile e le sfide principali al processo di riconciliazione in Kosovo e Ibrahim Bejtullahu, esperto di capacity building di società civile, sulla metodologia della ricerca ed i percorsi possibili per ulteriori conseguimenti e sviluppi.