Di Ilda Sangalli Riedmiller
Ho partecipato alla manifestazione pacifista delle sinistre, a Tel Aviv in piazza Rabin, lo scorso sabato, 16 agosto. Stimate presenze in circa diecimila persone. La manifestazione è stata promossa da Meretz, Adash e Peace Now. Momenti intensi di partecipazione, tanti tantissimi giovani. Zava Galon, presidente del Partito Meretz, ha affermato che Netanyahu ha fallito, non come risultato di questa operazione, ma per aver rifiutato per cinque anni di muoversi decisamente verso la pace. Nethanyahu ha rifiutato di discutere l’iniziativa di pace araba, promossa dall’Arabia Saudita che proponeva la pace completa, non solo con i palestinesi, ma con tutti gli arabi in cambio di un ritiro completo entro i confini del 1967.
Il fallimento dei colloqui con Abu Mazen tramite il segretario di Stato americano Kerry, il rifiuto di riconoscere il governo di unità palestinese con la presenza di Hamas e l’autorizzazione ad ampliare gli insediamenti esistenti hanno contribuito a causare uno stallo pericoloso della situazione. Inoltre, Zava Galon ha continuato dicendo che qualsiasi sarà il risultato finale avrebbe potuto essere raggiunto senza le morti verificatesi da ambo le parti e le distruzioni di Gaza. David Grossman, in un intervento coinvolgente, ha sostenuto che entrambe le parti proclamano la vittoria nella guerra, ma la verità è che entrambi le parti sono state sconfitte.
Vi sono immagini di morte e di distruzione e di gente che da ambo le parti ha dovuto abbandonare la casa, non c’è una soluzione militare del conflitto fra Israele e Hamas. La gente nel Sud di Israele e a Gaza non potrà vivere liberamente finchè la situazione di Gaza non sarà alleggerita. Esiste una via alternativa alla guerra dinanzi alla società israeliana, quella piu’ difficile della ricerca della pace attraverso la trattativa. I vicini saranno vicini anche in futuro e dovranno convivere con loro nel rispetto reciproco, nella sicurezza nostra e loro e per un futuro migliore. Ha parlato poi il Presidente di Hadash, partito comunista israelo-arabo, un residente di Sderot (sud di Israele), e rappresentanti delle famiglie che hanno perso i loro congiunti in questa guerra.
Vi è stata inoltre l’esibizione della cantante Noa con la sua canzone Shalom. Girando fra la gente ho potuto cogliere che molte erano le presenze convinte di poter arrivare a una convivenza pacifica, ma tra la gente si coglieva anche la riflessione chiara ed inequivocabile che dopo anni di bombardamenti da parte di Gaza verso il sud del paese altre scelte rispetto a quella delle reazione con la forza nell’immediato non fosse possibile.
Link dell’articolo originale: http://www.avantionline.it/2014/08/israele-la-sinistra-e-il-desiderio-di-pace/#.U_kLRepyzqA