Il sistema di comunicazione satellitare, al suo primo passaggio in un’aula del Parlamento, riceve il benestare dal governo e dalla maggioranza. Il Partito Democratico, infatti, ha presentato e fatto approvare una mozione in palese contrasto con le richieste portate in aula dai comitati No Muos attraverso la mozione presentata da SEL e M5S. La mozione approvata non solo non ferma i lavori del mostro, ma si limita a prevedere compensazioni pecuniarie in caso di “danni accertati alla popolazione” e monitoraggi. Prima ci ammazzano e poi ci risarciscono. Non sono state tenute in alcun conto le richieste dei comitati No Muos riguardanti la salute umana, attraverso l’applicazione del principio di precauzione, l’impatto ambientale e l’utilizzo del sistema satellitare per scopi bellici da parte degli Stati Uniti. Un asservimento totale alla politica bellica degli Usa, una visione miope di fronte a quanto sta accadendo nel mondo e che relega la Sicilia e l’Italia all’eterna schiava del padrone americano. La mozione inoltre esclude i comitati No Muos da ogni luogo di dibattito, delegittimando chi da anni si batte contro l’installazione delle parabole e delegando a rappresentare la popolazione gli stessi enti locali che l’hanno svenduta e tradita.
Durante la discussione non sono mancate le sorprese: dalla Lega Nord, che ha proposto l’utilizzo del Muos in funzione antimigrante a Gioacchino Alfano (NCD), che ci ha ricordato che le installazioni militari non sono sottoposte a concessione edilizia. Un permesso implicito di cementificare, distruggere, inquinare insomma, anche dentro una sughereta. Dallo squallore emerso durante la discussione in aula non ci resta che riaffermare pratiche che nulla hanno a che vedere con chi il Muos l’ha sempre e fortemente voluto e sostenuto. MANIFESTAZIONE 9 AGOSTO 2014 – NISCEMI
Coordinamento Regionale dei Comitati No MUOS