Intervento durante il Consiglio Comunale di Milano del 3 giugno 2014
Signor presidente, la scorsa settimana in Piazza S. Fedele un sindacato inquilini ha organizzato una manifestazione di due giorni con un gruppo di persone che hanno passato la notte nelle tende per denunciare la situazione esplosiva del problema della casa.
In piazza della Scala c’è stata una manifestazione di vari comitati della zona 4 dove si erano verificati degli sfratti e, cosa gravissima, in via Ciceri Visconti, barricate ed assembramenti guidati da individui notoriamente fascisti.
La nostra amministrazione ha ribadito più volte la volontà di distinguere tra le occupazioni abusive, quelle dettate da necessità, di nuclei familiari in situazioni economiche fragili e quelle occupazioni che sono un mezzo per attuare attività delinquenziali di racket o controllo del territorio.
Da oltre un anno mezzo è stato sottoscritto dall’Assessorato alla Casa e dalle Organizzazioni degli Inquilini un accordo che prevede l’applicazione dell’art. 34 comma 8 della Legge Regionale 27 del 2009 per distinguere in modo trasparente e condiviso il bisogno dal malaffare.
E’ questa richiesta che mi sento in dovere di sostenere con forza proprio in un momento in cui la nostra amministrazione, rescindendo l’accordo con ALER ne denuncia, implicitamente, le gravi omissioni che hanno portato, assieme all’impoverimento di larga fascia di abitanti a rendere esplosivo il problema degli alloggi a Milano.
Sta circolando un appello del Comitato Inquilini Molise Calvairate che, a proposito di quanto avvenuto in Via Ciceri Visconti il 19 maggio scorso, parla di “barricate di bidoni della spazzatura e messinscena fascista di violento razzismo” contro l’occupazione di una famiglia Rom e si chiede se proprio gli organizzatori non siano ” note figure della microcriminalità insediata nel quartiere”
Altri episodi preoccupanti che avvengono in varie zone della città richiedono un impegno massimo per far sì che quello che un tempo veniva considerato “il diritto alla casa” (e tale ancora io lo considero!) si concretizzi in un progetto costruito assieme a tutte le forze sociali e ai comitati che nel territorio si impegnano da anni contro il progressivo degrado e l’esclusione sociale ma anche contro quel racket che, sempre secondo il Comitato Molise Calvairate, pretende 600-1.000-1.500 euro per occupazione.
Sottolineo inoltra, come Lei ben sa, che come Sinistra per Pisapia abbiamo da tempo proposto che il ricavato dalla vendita di azioni di A2A venga investito per un grande piano di risanamento dei quartieri degradati e di nuove abitazioni a canone sociale.
Come ho più volte dichiarato, personalmente considero la mia presenza in questo Consiglio Comunale come un modo per far sentire la voce di chi non ha visibilità, di chi sta ai margini non solo fisici, ma anche socio- culturali di una grande città come Milano.
Gli emarginati forse danno fastidio, non vanno a votare e non condividono tutti i nostri valori, ma sono persone e una città aperta, inclusiva, democratica ha il dovere di fare ogni sforzo per assicurare a tutti i suoi e le sue abitanti una vita dignitosa e umana.
Lo so, Presidente, che le mie spesso sono considerate idee utopiche che non servono a cambiare la realtà. Nonostante questo mi intestardisco a pensare che senza una tensione morale ed ideale la politica perde il suo significato più profondo.
A proposito di tensione ideale e morale volevo soffermarmi brevissimamente sulla vicenda della famigerata iniziativa “Un calcio alla pedofilia” che vede tra i suoi reali organizzatori la nota associazione di estrema destra “Lealtà Azione”. Poiché già l’Anpi è intervenuta per denunciare gli sconsiderati patrocini della Regione e della Provincia, chiedo alla nostra amministrazione che non venga concesso nessuno spazio comunale per lo svolgimento dell’iniziativa che vede, tra gli interventi in programma, anche quello del portavoce delle famigerate omofobe “Sentinelle in piedi” che, sull’esempio di analoghi movimenti integralisti francesi, si stanno diffondendo nel nostro paese. Sarebbe davvero grave che la nostra amministrazione, che si è impegnata positivamente per estendere i diritti di tutte e tutte, potesse, in qualche modo, dare spazio ad iniziative fasciste, integraliste ed omofone come quella programmata per domenica prossima.