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Condividiamo una lettera di Samantha Comizzoli, attivista per i diritti umani in Palestina e autrice di Shoot, documentario sulla resistenza nonviolenta palestinese. La lettera, pubblicata lunedì 16 giugno sul suo blog, è il suo appello ai media italiani perché si attivino a denunciare i crimini che Israele sta perpetrando in seguito alla scomparsa dei tre ragazzi israeliani. Arresti di massa, omicidi, incursioni nelle case, assedio di intere aree abitate. Punizioni collettive che stanno sconvolgendo la Cisgiordania e mettendo in pericolo tutti i suoi abitanti e gli internazionali presenti sul territorio.
A tutti i media in Italia: ARRIVA LA NOTTE QUI IN PALESTINA
Egregi organi d’informazione italiani, sono Samantha Comizzoli, attivista per i diritti umani qui in Palestina.
Molti di voi sono fra i miei contatti facebook, quindi, sono certa non vi dirò nulla di nuovo quando vi descriverò cosa sta succedendo qui, ma non è per informarvi che vi scrivo.
Qualche giorno fa, tutti voi, avete dato notizia del “rapimento di 3 adolescenti israeliani in Palestina”…… I 3 “adolescenti” sono in realtà 3 soldati sionisti coloni che hanno illegalmente occupato la Palestina da tempo. Ma aldilà della manipolazione della notizia, che non sorprende nemmeno gli asini, state totalmente oscurando che in meno di 72 ore:
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sono stati rapiti 200 PALESTINESI, fra i quali: donne incinta, bambini, vecchi, 20 deputati, giornalisti, studenti universitari.
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Che tutta la Cisgiordania è stata chiusa e siamo pertanto chiusi qui dentro, chiusi in ogni città, in ogni casa.
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Che per “trovare” i rapiti è stata bombardata Gaza 3 volte.
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Che per “trovare” i rapiti i soldati israeliani stanno ispezionando tutte le case, distruggendo il loro interno e rubando i soldi.
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Che per “trovare” i rapiti hanno ucciso un ragazzo di 23 anni, ferito una bambina di 3 anni, ferito palestinesi che stavano rientrando dal lavoro da spari dei coloni israeliani sulle auto, sparato sulle ambulanze e impedito che soccorressero i feriti.
E molto altro ancora……
Da ieri, tutti coloro che sono qui, sono in pericolo per la pericolosa e violenta ondata dei nazisti israeliani, tutti, attivisti compresi.
Sta scendendo la seconda notte qui in Palestina e vorrei che non arrivasse mai questa notte…. Forse domani non sarò più qui a scrivere o forse no, continuerò a fare il mio lavoro volontario e prenderanno qualcun altro.
Ma ho voluto per questo motivo, scrivervi oggi, ripeto, non per informarvi ma per rammentare a voi e a tutti:
che voi siete colpevoli del più grande genocidio della storia
ed altresì
che noi stiamo rispondendo ai nazisti, a israele, ma voi un giorno dovrete rispondere a Dio, se esiste e se non esiste dovrete almeno rispondere alla Storia che noi tutti noi, Palestinesi ed attivisti, stiamo scrivendo.
Nel caso mi sbagliassi sul vostro operato, aiutateci, divulgate la verità per fermare Israele.
Buonanotte e Vaffanculo
Samantha Comizzoli