Dopo i licenziamenti dei lavoratori che erano assunti con contratti precari, da parte dell’Asl dello scorso anno i sindacati dimostrano di essere oramai totalmente assoggettati alle politiche aziendalistiche e privatistiche di chi dovrebbe assicurare il miglior livello di accesso di cure possibile: l’Asl e la Regione. Così niente ha fatto il sindacato contro la censura da parte dell’Asl di ogni protesta da parte di chi ci lavora dentro, con una lettera di diffida da parte dell’azienda su chi ha il coraggio di parlare di quello che succede li dentro. Abbiamo denunciato nei mesi il disastro del sistema regionale sanitario e con lui del nuovo ospedale Santo Stefano che sono sotto gli occhi di tutti con esperienze di persone e lavoratori che lasciano esterrefatti!
Sappiamo che molti tra infermieri e medici vogliono scappare e hanno chiesto il trasferimento, un fuggi fuggi generale che dimostra il disastro fatto.
Il sindaco della città è responsabile della salute pubblica, ma ci pare che Cenni si sia occupato più di garantire fondi pubblici a personaggi discutibili come Sgarbi e alla propria vanità di mecenate artistico, con i soldi degli altri, e chiedere a Napolitano la militarizzazione della città, facendo poco o niente per riparare i danni fatti o forzare la mano alla Regione. Il PD e il centro sinistra in generale che appoggia Biffoni, ha definito sempre il disastro fatto dal loro compagno di partito, un capolavoro. Il risultato di queste due politiche è stato un arrivo in città di agenzie private che rimpiazzeranno a pagamento e solo per chi può permetterselo l’assistenza sanitaria domiciliare e ospedaliera e la cessione di milioni di euro a soggetti privati che vogliono solo lucrare con la salute pubblica.
Nel nostro programma abbiamo definito la salute tema principale che deve essere garantito a tutti gratuitamente e di miglior livello possibile come la nostra costituzione sancisce come diritto universale.
Mi farò carico come sindaco della salute di tutti gli abitanti, come da nostro programma, di intervenire e fare pressione verso la Regione e lo Stato Nazionale, perchè venga ridefinita la situazione dell’accesso alla salute. Aumentando i posti letto tagliati con il nuovo piano regionale, e colmando le carenze in accordo a tutti i lavoratori della salute dell’ospedale e del territorio. E che il Misericordia e Dolce sia ripristinato con urgenza con presidio sanitario ospedaliero. La terza città del centro Italia e la sua provincia non possono essere lasciate con un solo ospedale e mal funzionante. Dove si trovano i soldi? chiederemo allo Stato Nazionale al Governo e al Presidente Napolitano di non acquistare i cacciabombardieri F35 perchè Prato è città di Pace, e che i soldi del popolo devono andare in salute ed istruzione. Se loro non lo faranno mi impegno di trovare le risorse per poter riparare i danni fatti e anzi aumentare la possibilità di accesso alle cure per tutti in accordo con la popolazione e gli operatori sanitari.Faremo assunzioni a tempo indeterminato di operatori sanitari, perchè siamo anche sicuri che se mettiamo al centro dell’interesse del Comune la salute e l’istruzione di tutti gli abitanti i problemi che pensiamo irrisolvibili avranno il giusto inquadramento e soluzione.
Gisberto Gallucci candidato sindaco a Prato per il Partito Umanista