1° giugno 2014 alle 20 al Caffè San Marco di Trieste
3 giugno 2014 alle 11.30 presso la Comunità italiana di Capodistria
L’Evento è solidale con la popolazione alluvionata di Bosnia, Serbia e Croazia.
La via della pace “dal Carso a Sarajevo” propone due appuntamenti prima della partenza per il “Peace Event” internazionale, in programma tra il 6 e il 9 giugno nella capitale bosniaca. A Trieste e a Capodistria, il 1° e il 3 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, verrà presentata la partecipazione all’Evento di Sarajevo promossa dal Comitato pace convivenza e solidarietà Danilo Dolci con l’appoggio del Comune di Trieste e del Coordinamento regionale Enti locali Pace. E’ prevista la partecipazione di Cgil Cisl e Uil. Al Peace Event Sarajevo 2014 saranno presenti persone da tutto il mondo, per quattro giorni di dibattiti e confronti nell’anno del centenario della Prima Guerra Mondiale.
Nelle due giornate di presentazione si alterneranno gli artisti Laura Antonaz, Alfredo Lacosegliaz e Drago Mislej “Mef”. La soprano Laura Antonaz accompagnata dal pianista Elia Macrì canterà alcuni brani d’epoca ispirati al tema dell’Evento. Il musicista Alfredo Lacosegliaz presenterà un nuovo video intitolato “L’insostenibile arte della guerra”, frutto di ricerche anche queste d’epoca che dimostrano l’assurdità dello sterminio organizzato. Drago Mislej cantante di Isola conosciuto col nome d’arte di “Mef”, interverrà con brani di sua composizione accompagnandosi alla chitarra.
Gli incontri saranno arricchiti dalla descrizione di quanto i partecipanti andranno a fare nella città dell’attentato a Franz Ferdinand. Alcuni giovani del liceo Carducci e del Petrarca incontreranno gli studenti del liceo locale coi loro docenti e porranno le basi per una riflessione sulla storia comune. Verranno ricercate possibilità di collaborazione fra il Museo della guerra per la pace “De Henriquez“ e qualche museo affine di Sarajevo. Si parteciperà ad un seminario sugli Interventi civili di pace nelle zone di conflitto. Gli artisti parteciperanno a concerti ed esposizioni ad hoc e alcune persone di prestigio accompagneranno la carovana: ad esempio il fondatore del corso di laurea in Scienze della pace a Firenze, professor Alberto L’Abate.
Dopo la tragica alluvione che ha colpito parte della Bosnia Erzegovina, la Serbia e la Croazia, l’Evento di pace è stato ripensato. Attenzione verrà posta a favorire attraverso i propri canali di comunicazione la continuazione della raccolta di aiuti e dei generi di prima necessità.
All’Evento verranno portati la petizione redatta dal presidente del Centro Balducci di Zugliano contro il nuovo regime dei visti deciso dal Parlamento europeo verso i cittadini di Serbia Bosnia e Macedonia e l’appello promosso da Pax Christi per la composizione del conflitto in Ucraina.
L’incontro sui Corpi civili di pace europei promosso dal Kulturni Dom goriziano al Collegio del Mondo Unito e la presenza all’affollata “Arena di Pace” il 25 aprile a Verona, hanno segnato i primi passi del percorso locale verso il complesso Evento che avrà luogo nella capitale bosniaca, forte di 200 workshop, cinque conferenze e diversi momenti artistici, alla presenza di alcuni Premi Nobel e altre grandi personalità. Si tratta ora di dare sostanza all’iniziativa con la partecipazione.
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