A me è sembrato che il popolo della pace e della nonviolenza aspettasse di essere convocato da un po’ di tempo ed abbia risposto alla grande; era un popolo qualificato, non generico; sei d’acordo con questa impressione?
La risonanza mediatica si è molto limitata agli aspetti secondari e pragmatici: vogliamo ribadire gli elementi qualificanti della manifestazione?
Le manifestazioni non debbono e non possono restare fini a se stesse: quali sono i prossimi passi, quale campagna stiamo preparando, come posssiamo continuare a lavorare isieme?