In seguito all’ennesimo incendio in un laboratorio gestito da cinesi Gisberto Gallucci, candidato del Partito Umanista a Sindaco di Prato ha dichiarato:
“E’ urgente una politica che faccia emergere queste situazioni di illegalità lavorativa e nei rapporti lavorativi, favorire l’uscita dal sommerso delle ditte e delle persone che ci lavorano, favorire la sicurezza nei luoghi di lavoro, le migliori condizioni contrattuali possibili. Finirla con l’ipocrisia fascista della repressione che ha fallito, ma adottare politiche convergenti di educazione al diritto al lavoro e alla sicurezza nei posti di lavoro del miglioramento delle condizioni economiche e lavorative di tutti stranieri e italiani. Assumere mediatori culturali con cui mettersi in relazione con la comunità cinese. Discutere la relazione tra laboratori e confezioni cinesi e aziende italiane che fanno produrre per conto terzi o che acquistano per rivendere, ridiscutendo i prezzi. Cambiare la relazione tra capitale e lavoratori, democratizzandolo per portare i lavoratori a essere compartecipi delle decisioni e dei profitti d’impresa e della sicurezza perchè non si rischiano solo i soldi del capitale ma il futuro e la vita delle persone che lavorano. Invertire la scala di valori che mette al centro il profitto, mettendo al centro la persona con le sue necessità e le sue aspirazioni, uscire dal sistema economico capitalista, costruendo un’economia umanista “