Caro Sindaco, caro Giuliano,
così come abbiamo fortemente condiviso nei giorni scorsi le tue parole contro la parata nazistoide che si prepara nella odierna serata, così non possiamo politicamente condividere le tue parole sulla pacificazione nazionale, pronunciate partecipando alla commemorazione odierna del giovane fascista Ramelli. Con chi fomenta ogni giorno la caccia xenofoba nei nostri quartieri e organizza il nuovo nazi-fascismo non c’è, per i democratici e gli antifascisti, pacificazione alcuna. Non ci si pacifica con chi ha valori antitetici alla Costituzione e ad ogni principio di uguaglianza e libertà.
Possiamo anche capire che ti sia recato alla commemorazione del giovane fascista per ricordare una persona morta, nella tua alta veste di Sindaco di tutta la città.
Siamo certi che nella stessa alta veste, vorrai anche partecipare alla commemorazione del giovane antifascista Alberto Brasili, che il 25 maggio 1975 (un mese dopo la morte di Ramelli) fu accoltellato a morte dai fascisti in Via Mascagni insieme alla compagna che per puro caso si salvò. Usciva da un cinema e aveva la sola colpa di indossare un eskimo.
Così forse questa sera vorrai anche partecipare insieme a tutti noi, alla deposizione della corona in ricordo del giovane antifascista Gaetano Amoroso, accoltellato a morte dai fascisti sotto casa il 26 aprile 1976 esattamente un anno dopo la morte di Ramelli. Erano anche loro giovani di 21 e 26 anni, non erano razzisti, non davano la caccia agli omosessuali, credevano nell’uguaglianza, nella democrazia e nella libertà lasciataci dalla Resistenza.
Anita Sonego – Capogruppo Sinistra per Pisapia FdS
Matteo Prencipe – Segretario Provinciale Rifondazione Comunista