Dopo settimane di negoziazioni e sovente sull’orlo della cancellazione dati i rapporti tra le due Coree, l’incontro tra 82 sudcoreani ultraottantenni e familiari nordcoreani è iniziato alle 3 del pomeriggio con il raduno di tutti nel centro turistico del Monte Kumgang, appena all’interno del territorio del Nord, dal 2002 sede delle ricongiunzioni familiari e, nei periodi in cui la situazione ne consente l’apertura, di brevi soggiorni di turisti del Sud.
Quello di oggi è la prima iniziativa del genere dal 2010 e acquista un significato particolare perché, prevista in due tornate fino al 25, si tiene in concomitanza alle previste manovre militari congiunte sudcoreane-statunitensi che inizieranno il 24. Ad aprire definitivamente la strada all’evento è stata la rinuncia, solo pochi giorni fa, del regime di Pyongyang a legare l’incontro alla cancellazione delle manovre, abituali ogni anno in questo periodo. Questo dopo che i responsabili delle diplomazie di Seul e Washigton avevano assicurato che non erano mirate a minacciare il Nord in un periodo di ristrutturazione interna del regime e di rapporti particolarmente tesi con l’esterno.
Oggi gli 82 ospiti del Sud e i 180 parenti del Nord, dopo un incontro commovente da parte di persone che in molti casi avevano perso ogni speranza di rivedersi e in molti casi avevano interrotto ogni rapporto, hanno avuto una cena comunitaria. Da domani inizieranno gli incontri privati tra i nuclei familiari inframmezzati ma momenti collettivi che continueranno fino a sabato. Da domenica essi saranno sostituiti da 88 nordcoreani e da 361 parenti che vivono al Sud, che resteranno insieme fino a martedì della prossima settimana.
Fonti sudcoreane segnalano che tra i familiari nordcoreani vi sono anche due pescatori del Sud rapiti dal Nord negli anni Settanta. Due anziane donne, parte del gruppo partito questa mattina dalla città portuale sudcoreana di Sokcho, hanno percorso il tragitto in ambulanza per un malore. L’età media di 84 anni spiega anche la necessità per una decina di visitatori di utilizzare la sedia a rotelle e di essere aiutati attivamente durante il viaggio e il soggiorno.
Durante la serata e la notte scorse passate in un albergo di Sokcho, ai viaggiatori sono state date indicazioni essenziali da seguire durante la permanenza al Nord, tra cui di evitare nel modo più assoluto ogni accenno alla situazione politica ma anche di ignorare l’eventuale propaganda nordcoreana. Ideato nel 2000, il programma di ricongiunzione ha concesso ad alcune migliaia di coreani di ritrovarsi per un evento quasi certamente unico, data l’età avanzata. Solo lo scorso anno, sono stati 3800 i decessi tra quanti avevano fatto domanda.