Giovedì 23 gennaio 2014, l’Asamblea Antipatriarcal di Málaga ha convocato davanti alle porte della cattedrale una manifestazione a base di baci contro l’omofobia religiosa del Cardinale Fernando Sebastián Aguilar, eletto da poco.
L’appello lanciato attraverso le reti sociali dice:
Davanti alle dichiarazioni omofobiche espresse a Málaga dal nuovo Cardinale Fernando Sebastián Aguilar, nelle quali l’omosessualità viene definita un comportamento o malattia simile all’ipertensione di cui egli stesso soffre e che si deve “normalizzare” con cure mediche, alcuni collettivi femministi uniti ad altre associazioni e gruppi di gays, lesbiche e trans, dichiarano che:
- L’omosessualità è un desiderio, un’opzione e un comportamento naturale, legittimo e libero.
- Oltre 1.500 specie animali mantengono relazioni sessuali e di coppia tra membri dello stesso sesso. Allora sono tutti finocchi contro natura? Aiuto, chiamiamo le autorità veterinarie!
- Non permetteremo discorsi e comportamenti anti trans, lesbiche e gay. BASTA!
- La promiscuità è affar nostro. Non crediamo nel peccato e nell’inferno e il desiderio carnale, erotico, queer, trasgressivo e porcello ci appartiene.
- Ne abbiamo fin sopra i capelli della vostra concezione dell’amore, delle relazioni, della coppia, della famiglia e della società.
- Il sesso non si riduce alla procreazione, SCOPARE è sano e fisiologico e ci piace.
- Non intendiamo più tollerare lo stigma e la patologizzazione dell’omosessualità e dei comportamenti considerati “deviati” da parte delle autorità ecclesiastiche.
- Rifiutiamo l’idea che la Chiesa intervenga in questioni civili, sessuali ed emotive che sono assolutamente PRIVATE.
- “NORMALE” è un programma della lavatrice.
- Né l’amore né il desiderio degli individui possono rientrare nella famiglia tradizionale, PATRIARCALE, eterosessuale e RADIOATTIVA!
Per tutte queste ragioni e molte altre, convochiamo una manifestazione popolare a base di baci davanti alle porte della cattedrale. Portati l’amante, l’amica, il compagno, i colleghi e vieni a sbaciucchiarti contro l’omofobia.
Traduzione dallo spagnolo di Anna Polo