Giovedì 30 gennaio 2014 ore 20.30
Casa della Cultura, Via Borgogna, 3 Milano
Appello per le elezioni europee
Siamo tra quanti hanno seguito con adesione convinta la crescita in Italia del sostegno alla candidatura di Alexis Tsipras come Presidente della Commissione Europea. Simbolicamente è evidente che questa candidatura rappresenta la voce di tutti i popoli europei, in primo luogo di quello greco, ridotti dalla Troika (UE, BCE, FMI) in condizioni di povertà e di arretramento sociale. Tsipras rappresenta nella maniera più degna e promettente le forze sociali e politiche che sono insorte contro le politiche di feroce e suicida austerità condotte dai poteri dominanti in Europa.
La lista per Tsipras rappresenta inoltre l’unica possibilità di opporsi concretamente a questa Europa, al servizio di ristrette élite finanziarie e delle classi dirigenti dei paesi più ricchi, che vogliono imporre la loro egemonia sui paesi più deboli. La lista rappresenta invece l’intento e la speranza di rifondare un’Europa democratica fondata sui diritti sociali e democratici, sulla cooperazione tra i popoli, sull’equità sociale e sullo sviluppo sostenibile.
Sentiamo come tanti la necessità di dare forza anche in Italia a posizioni avverse alle politiche dell’austerità, avverse alle larghe intese che, sia a Roma che a Bruxelles, stanno inasprendo la crisi, restringendo gravemente gli spazi democratici e favorendo così la crescita di pericolosi populismi nazionalistici e xenofobi.
Pensiamo che questa candidatura e i processi che essa può stimolare costituiscano finalmente l’occasione per la costruzione anche in Italia di un riferimento politico di sinistra per le tante soggettività sociali e politiche che finora si sono battute generosamente contro le politiche liberiste, in vista del superamento della frammentazione attuale delle forze di opposizione.
Sono dunque assolutamente positive e meritorie le autorevoli proposte di sostegno a Tsipras provenienti da diversi soggetti intellettuali e della società civile. Desideriamo però sottolineare due punti che a nostro parere sono fondamentali per attivare anche in Italia tutte le energie indispensabili per il conseguimento di un risultato positivo sia sul piano politico che elettorale.
1. Occorre stimolare la partecipazione dal basso e un processo non verticistico, ma democratico e condiviso, all’interno del quale tutte le organizzazioni sociali e politiche e le singole persone possano contribuire con un ruolo riconosciuto al successo dell’iniziativa. Riteniamo quindi che gli orientamenti programmatici e le conseguenti candidature debbano essere discussi in maniera trasparente, ricorrendo a metodologie democratiche quali le assemblee cittadine e le primarie, sulla base del confronto aperto.
2. Occorre evitare gli errori, i settarismi, i veti incrociati del passato e lavorare per l’unità di tutte e tutti, di persone e di organismi politici, che si riconoscono nel programma rappresentato simbolicamente dalla figura di Tsipras.
Ben vengano tutte le iniziative dall’alto come dal basso, ma occorre riconoscere pari dignità di tutti e tutte, senza preclusioni di alcun genere. Il rapporto tra la lista per Tsipras e i partiti deve, dunque, fondarsi su un principio chiaro e trasparente: nessuna discriminazione pregiudiziale e ideologica verso i partiti, ma anche e fermamente nessun tentativo egemonico dei partiti sulla lista.
Siamo già in ritardo per una buona campagna elettorale. Occorre quindi agire più rapidamente possibile per un processo di piena e larga partecipazione di massa. Per garantire il successo politico, organizzativo ed elettorale della campagna a favore della candidatura di Tsipras dobbiamo impegnare tutte le forze, tutte le intelligenze, tutte le persone disponibili.
Pertanto invitiamo tutti/e, singoli/e, soggetti collettivi, partiti, organismi sociali, associazioni, comitati, reti a riconoscersi in questo appello e a partecipare all’Assemblea Pubblica che si terrà Presso La Casa della Cultura (Via Borgogna, 3 Milano), giovedì 30 gennaio ore 20.30
Ottavia Albanese, Fulvio Aurora, Piero Basso, Roberto Biorcio, Bruno Bosco, Andrea Di Stefano, Tecla Faranda, Giorgio Galli, Enrico Grazzini, Luca Grecchi, Teresa Isenburg, Sergio Marsicano, Vittorio Morfino, Giancarlo Peterlongo, Silvano Piccardi, Matteo Pucciarelli, Marina Ricci, Giorgio Riolo, Davide Rossi, Adriano Voltolin
Per aderire, scrivere a