Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito libero siriano (Esl) Salim Idris sarebbe fuggito a Doha, in Qatar, lo scorso 8 dicembre dopo che i combattenti islamisti hanno preso il controllo delle basi della ribellione e i loro depositi di armi lungo il confine con la Turchia. Lo riporta in quotidiano Wall Street Journal citando fonti ufficiali americane secondo le quali Idris “è fuggito attraverso la Turchia, dopo che il Fronte islamico ha preso il controllo delle basi vicine al valico di frontiera con la a Bab al Hawa”.
La presa da parte degli islamisti dei posti di frontiera nel nord della Siria era stata alla base delle decisione degli Stati Uniti di sospendere tutti gli aiuti non letali destinati alle forze di opposizione siriana. Anche un portavoce del Fronte islamico – riferisce il quotidiano – ha confermato che Idris ha lasciato il paese diretto in Turchia.
Ma a preoccupare la comunità internazionale non sono solo gli sviluppi sul fronte: un’ondata di freddo particolarmente intensa ha investito in questi giorni l’intero Medio Oriente provocando disagi e gravi difficoltà ai siriani nel paese e a quelli fuggiti nei campi profughi, dal Libano alla Giordania.