Lanciato il secondo di una serie di video promossi dalla campagna “Taglia le ali alle armi”: con una dose di ironia si renderanno esplicite le contraddizioni e i problemi connessi alla scelta di investire miliardi di euro per l’acquisto dei cacciabombardieri F-35.
Il titolo di questo nuovo corto è “Divieto di sosta”…
Dopo il successo del primo episodio, dedicato al tema del trasporto pubblico locale e tradotto anche in inglese per le campagne NO F35 negli USA, esce oggi un secondo video della serie di sostegno Campagna “Taglia le ali alle armi”. Ancora una volta i nostri “eroi” sono impegnati a fronteggiare i micidiali e costosissimi F-35: al centro della storia una persona con disabilità, un vigile e…
I video vogliono essere nuovo strumento di rilancio della mobilitazione che dal 2009 si oppone ai cacciabombardieri F-35, cercando di far riflettere su usi migliori dei fondi pubblici. L’attenzione sul tema generale delle spese militari, e in particolare del programma JSF, deve rimanere sempre alta e non si deve circoscrivere solo ai momenti di voto parlamentare. Gli argomenti trattati (nel secondo video: i fondi di supporto a persone e famiglie con disabilità) sono tra quelli che vanno ad incidere quotidianamente sulla vita di molti italiani ed italiane, molto più dei cacciabombardieri. Per tali motivi “Taglia le ali alle armi” intende sottolineare in chiave ironica la preoccupante inutilità dei soldi investiti negli F-35 e rendere visibile la contrarietà degli italiani – ormai diffusa e maggioritaria – nei confronti di questi cacciabombardieri.
Grazie al supporto di un gruppo di artisti video, che hanno prestato la propria opera gratuitamente, la campagna “Taglia le ali alle armi” ora ha uno strumento in più nella propria opera di sensibilizzazione e pressione nei confronti del Parlamento.
Il secondo video della serie è visibile dalle 11 di sabato 7 dicembre all’indirizzo http://youtu.be/6JVzoKlvcdU del canale Youtube della Rete Italiana per il Disarmo http://www.youtube.com/user/
Note sugli autori del video e della serie di “Spot NO F35” per la campagna “Taglia le ali alle armi”
Giorgio Magarò, 51 anni, regista video, lavora da sempre alla realizzazioni di video e documentari a carattere sociale e didattico. Ha collaborato per anni con il sindacato (CGIL), seguendo manifestazioni e vari reportage sul mondo del lavoro. Tra i progetti sociali, la realizzazione di documentari su temi quali l’handicap, l’Aids, il disagio giovanile e le dipendenze. Ha partecipato a mobilitazioni nazionali con vari spot: da quelle contro la guerra (nel 1991 con FGCI) fino alla campagna referendaria contro il nucleare del 2011. Attualmente realizza progetti sulla problematica del gioco d’azzardo e sulla campagna NO F35.
Salvatore Laforgia, 55 anni, sempre appassionato di fotografia con un occhio d riguardo verso la memoria storica, alla fine degli anni 80 ha imbracciato la telecamera andando alla ricerca di una dimensione documentaristica che potesse caratterizzare un estetica personale, la scelta più importante degli ultimi anni è sfociata nell’ambito storico e sociale temi che attualmente sta seguendo con grande interesse. Ha collaborato con compagnie teatrali nell’ambito videofotografico e come aiuto regia.