Sembra che lo spionaggio e le intercettazioni telefoniche ai cittadini europei e ai loro leaders stiano costando caro alla Casa Bianca.
Secondo un documento filtrato dall’ex analista della National Security Agency Edward Snowden, Washington ha monitorato le conversazioni telefoniche di importanti figure europee, tra cui Angela Merkel.
Por questa ragione, una commissione del Parlamento tedesco per il controllo dei servizi segreti si è riunita mercoledì 6 novembre a Berlino per discutere la questione e ha chiesto al governo di studiare la possibilità di interrogare Snowden a Mosca.
“La commissione parlamentare ha deciso all’unanimità di chiedere all’esecutivo di verificare la possibilità di interrogare Edward Snowden a Mosca, senza metterlo in difficoltà”, ha dichiarato alla fine della riunione il suo presidente, il socialdemocratico Thomas Opperman.
Il ministro dell’interno tedesco, il conservatore Peter Friedrich, ha annunciato che avrebbe “studiato” all’interno del governo la possibilità di interrogare Snowden a Mosca e il portavoce dell’esecutivo Steffen Seibert ha espresso un appoggio incondizionato all’idea. “Se interrogare Snowden, sia da parte di rappresentanti del Bundestag (Camera bassa del Parlamento) che della Procura Federale russa verrà considerato utile, il governo tedesco appoggerà l’idea nei limiti delle sue possibilità.”
Durante la riunione straordinaria della commissione parlamentare, inoltre, i capi dell’Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione e del Servizio di Informazione Federale, Hans-Georg Maassen e Gerhard Schindler, hanno presentato i loro rapporti sul recente viaggio negli Stati Uniti.
Il deputato dei Verdi Hans-Christian Stroebele ha parlato del suo incontro con Edward Snowden a Mosca. Secondo Stroebele, Snowden è disposto a recarsi in Germania per testimoniare davanti al Bundestag sullo spionaggio americano.
Traduzione dallo spagnolo di Anna Polo