Il “Forum contro la guerra” invita al Convegno: INFORMAZIONE e GUERRA – L’informazione come vittima, ostaggio e arma di guerra

INFORMAZIONE E GUERRA

L’informazione come vittima, ostaggio e arma di guerra.

 

La mistificazione della informazione inizia con la mistificazione delle parole stesse.

Dai tempi più antichi “Se vuoi la pace prepara la guerra” a quelli più recenti “Se vuoi amare la pace devi armare la pace” del ministro, sponsor bellico, Mario Mauro, il senso delle parole è capovolto e quando si dice “pace” o“sicurezza” si intende “guerra”, chi resiste ad attacchi o occupazioni diventa “terrorista”, sino all’invenzione di ossimori fantasiosi come “guerra umanitaria” o “missioni di pace”  (maestri come sempre gli Israeliani che chiamarono “Pace in Galilea” la guerra contro il Libano del 1982).

 

La propaganda, cioè la distorsione della informazione, e lo spionaggio (oggi ipocritamente definito“monitoraggio”), cioè la raccolta di informazioni come mezzo di controllo sociale, sono da sempre strumenti della guerra; se ne è fatta una scienza e i governi “moderni” si dotano di gruppi di studiosi, scelti e appositamente formati, che pianificano campagne di disinformazione al preciso scopo di elaborare mistificazioni finalizzate o, più in generale, di “militarizzare le menti”.

Gigantesche balle diventano verità universali a cui doversi adeguare; chi non si adegua e rivela il vero è massacrato, rinchiuso, definito pazzo. Quindi dall’uso di armi incruente si passa anche a quelle cruente, quando necessario, per difendere queste “verità utili”.

 

E allora ?

Che cosa facciamo, che cosa possiamo fare per vaccinarci contro la disinformazione che avalla la guerra, la fa ingoiare o se ne fa addirittura strumento, sino a diventare una vera arma?

 

Ti invitiamo per discutere di questo al:

Castello dei Comboniani di Venegono Superiore (VA), via delle Missioni, 12,  sede del “Forum contro la guerra”, sabato 7 Dicembre 2013, mattina e pomeriggio (vedi programma)

 

Per informazioni e adesioni vedi anche:

http://forumnoguerra.blogspot.it/                      forum.no.guerra@gmail.com

 

PROGRAMMA

INFORMAZIONE E GUERRA

L’informazione come vittima, ostaggio e arma di guerra.

 

Mattino: 9,30-12,30

Relazioni sui rapporti tra informazione e guerra nei mass-media nazionali e globali e tra tutti gli attori della comunicazione su questi temi.

 

Marinella Correggia, eco-attivista contro le guerre, giornalista, scrittrice: “Cortocircuiti informativi per mancata verifica delle fonti (ONG per i diritti umani, Commissioni ONU, media, attivisti internazionali o locali)”

 

Paolo Borgognone, ricercatore, scrittore, membro del CIVG ( Centro per le iniziative per la Verità e la Giustizia): “Net generation: la cultura giovanile in una prospettiva di società virtualizzata”

 

Raffaello Zordan, giornalista di Nigrizia: “Africa, notizia in crisi”

 

Mostafà El Ajoubi, caporedattore della rivista Confronti: “Il mondo arabo e i media fra pregiudizio e realtà”

 

Nanni Salio e Silvia De Michelis del Centro Studi Sereno Regis di Torino: “ Verità e guerra”

 

Pausa pranzo: “ Per mangiare in pace”. Cibo vegetariano preparato in loco da Marinella Correggia secondo principi e ricette da lei descritti nel suo recente “Cucinare in pace”, edito da Altraeconomia.

 

Pomeriggio 14:30-16:00

 

Giorgio Beretta, ricercatore, membro di RID (Rete italiana Disarmo) e Unimondo: “L’Italia, l’export di armi e le guerre: come Finmeccanica manipola l’informazione.”

 

Giulietto Chiesa (in collegamento Skype), giornalista e saggista per varie testate, “Informazione globale e guerra globale”

 

Mariaelena Delia: attivista per i diritti umani –FGM: “Il reporter Vittorio Arrigoni un massacro raccontato sotto le bombe”

 

16:00-17:30. Comunicazioni su esperienze e pratiche di rapporto tra comitati, gruppi etc. e mass-media e popolazioni locali ; che cosa ha funzionato, che cosa no, come migliorare.

 

Patrick Boylan, Rete No War, redazione Peace Link, Statunitensi per la pace e la giustizia: “Guerra e informazione locale”

 

Domenico Argirò, Movimento No F35 di Novara

 

Elio Pagani, No M346 ad Israele, DisArmiAmoLaPace

 

Un esponente dei No Tav

 

Giuseppe Zambon, editore, (suo intervento scritto)

 

Segue dibattito tra i partecipanti

 

Articolo originale:

http://www.peacelink.it/pace/a/39379.html