Lo sviluppo futuro della città passa attraverso azioni volte a ridurre l’inquinamento atmosferico, a migliorare la produzione di energia da fonte rinnovabili e a ridurre i consumi di energia del 20% entro il 2020. Il Comune di Parma ha aderito al Patto dei Sindaci a livello europeo. Il Patto è stato siglato da diverse amministrazioni pubbliche del vecchio continente e coinvolge 170 milioni di cittadini.
Gli obiettivi sono ambiziosi e per raggiungerli ogni amministrazione locale si è dotata o si sta dotando, come nel caso di Parma, del Paes – Piano di azione per l’energia sostenibile, uno strumento in cui confluiranno diverse indicazioni anche di carattere pratico che interessano l’urbanistica, la mobilità e che vedono coinvolti i vari soggetti presenti sul territorio: dalle industrie al mondo agricolo, dal settore terziario al commercio, istituti bancari, enti, ordini professionali, associazioni ambientaliste e di categoria.
Tutti sono stati coinvolti in tre tavoli tematici per raccogliere le diverse istanze e gli esempi legati alle buone pratiche nell’ambito della sostenibilità energetica. Per fare questo è importante partire da una diagnosi energetica degli immobili ad uso abitativo, industriale e commerciale. Il tema dell’energia inteso, quindi, come fattore di sviluppo del territorio. Per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, la mobilità, per ridurre i consumi sono necessari investimenti e la redazione del Paes può fornire buoni spunti, come ha sottolineato Giorgio Schultze di Esco (Energy Saving Company) del Sole.
E le fonti possono essere di diversa natura: i fondi rotatiti attivati a livello locale, il Conto Termico, i Titoli di efficienza energetica, le Detrazioni fiscali, i programmi dell’Unione Europea, i Fondi Strutturali regionali e nazionali e la Bei – Banca Europea degli investimenti. Gli esempi di Conad, Fiere di Parma e Università degli Studi di Parma sono stati significativi. Sostituzione della lampade al neon nei supermercati con Led, modernizzazione delle centrali termiche, realizzazione di impianti fotovoltaici sono solo alcuni degli strumenti che vanno in questo senso.
Michele Alinovi, assessore all’urbansitica, edilizia, lavori pubblici ed energia, ha sottolineato come “tutto questo apra una nuova prospettiva di sviluppo in relazione al credito ed alle fonti di finanziamento, fondamentali per dare seguito a progetti concreti di riqualificazione energetica. Le sfide che l’Europa ci propone per lo sviluppo sostenibile passano attraverso la condivisione”. Gabriele Folli, assessore all’ambiente e mobilità, ha ribadito la necessità di favorire la partecipazione dei vari portatori di interesse nella redazione del Paes.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Parma