Gli ispettori dell’Organizzazione per la messa al bando delle armi chimiche (Oiac) incaricati di verificare lo smantellamento degli arsenali chimici siriani, hanno lasciato il loro hotel di Damasco per iniziare una nuova missione, mentre una seconda squadra di ispettori è giunta ieri sera nella capitale siriana. Il convoglio delle Nazioni Unite con a bordo gli ispettori è diretto verso una località sconosciuta: le operazioni infatti – le prime del loro genere in un paese ancora in conflitto – sono condotte nel massimo riserbo. Secondo fonti dell’Opac i tecnici dovrebbero ispezionare alcuni siti legati ai programmi chimici del regime del presidente Bashar al Assad.
Nelle prossime settimane gli ispettori – in tutto 27 con l’arrivo della seconda squadra – dovranno esaminare una ventina di siti, alcuni dei quali in zone di combattimento.