Saranno più di 20 le orchestre etniche che si riuniranno, per la prima volta tutte insieme, dal 5 all’11 luglio 2014, per una kermesse senza precedenti. Il concertone finale sarà a Formia, ma invaderanno con la loro musica meticcia anche Latina, Sperlonga, Itri, Fondi, Terracina e Gaeta, facendo dell’Agro pontino il punto d’incontro dei suoni provenienti da ogni parte del mondo.

A coordinarle sarà Francesco Fiore, leader di una di esse, la Med Free Orkestra, ma soprattutto curatore della ricerca per conto del MEI-Meeting delle Etichette Indipedenti, divenuta un libro, Orchestre e bande multietniche in Italia.

I 250 artisti arrivano da tutti i continenti, soprattutto dall’Africa e dal Medio Oriente, ma anche dal sud America e dall’Europa Centrale. Ognuna delle bande ha diverse nazioni rappresentate. Si va dalla capostipite Orchestra di Piazza Vittorio fino all’ultima nata, proprio la Med Free Orkestra, passando per quella di via Padova, la via più multietnica di Milano, la Brigata Internazionale di Daniele Sepe, la Banda Adriatica e l’Orchestra delle donne del 41° Parallelo, la Banda di Piazza Caricamento di Genova e quella di Porta Palazzo di Torino.

“Tutto il festival – spiega Fiore a Redattore Sociale – sarà dedicato al primo poeta che ha parlato nella lingua del mondo, Fabrizio De Andrè, un uomo che aveva visto lontano e che ci ha indicato un modo di affrontare la vita”. Tramite la Fondazione a lui dedicata, il concerto finale sarà registrato in diretta e diventerà un cd.

Lo speciale di ImmigrazioneOggi sull’Orchestra di Piazza Vittorio.

http://www.immigrazioneoggi.it