Italia sì Italia no ed. Altana è l’ultimo libro scritto da Margherita Hack, concluso due giorni prima di morire: il suo “testamento”, utile a tutti al di là del proprio credo politico e/o religioso. Il libro sarà in libreria a partirer dal 22 ottobre.
Un importante momento fu per me l’incontro con Margherita Hack nella sua casa di Trieste, la intervistai e feci un breve video a cui lei si prestò con grande entusiasmo. Era davvero una donna semplice, vera e senza fronzoli, ti sembrava di conoscerla da sempre anche dopo due minuti. E pensare che ero emozionata all’idea di fare la conoscenza di una delle più grandi astrofiche a livello mondiale…invece fu tutto così genuinamente naturale.
Italia sì, Italia no, considerato anche un testamento, contiene il suo pensiero sulle questioni scientifiche, politiche, sociali, etiche…fino all’ultimo istante non ha tradito il suo pensiero, il suo ideale di convivenza civile, la sua speranza di un’Italia più giusta, senza più corruzione, partigianerie, discriminazioni. Emergono le sue idee più note in un bilanciamento equo tra tutte le posizioni, non c’è accanimento nelle sue parole ma un’analisi lucida su tante storture, sulle lacune legislative come ad esempio il testamento biologico e i matrimoni gay. Troppe le disparità di trattamento e le ingiustizie a cui i cittadini sono sottoposti, ciò che in una vera democrazia non dovrebbe accadere. Ci ricorda come la nostra costituzione discenda da quella ateniese (il discorso di Pericle docet), fa un velocissimo excursus sulla condizione italiana preindustriale per giungere all’Italia del dopo guerra e del grande fermento di ricostruzione, rinnovamento, del nuovo ordine politico: ricorda e considera le personalità di destra, di sinistra e di centro che hanno contributo alla nascita della democrazia e alla modernizzazione del nostro Paese. Inizia da lì il suo discorso sull’Italia com’era, come la vorrebbe, come è oggi e come non la vorrebbe; si rammarica della scarsa cultura di chi ci governa che non conoscendo la scienza dà scarsa importanza alla ricerca. “Vorrei un’istruzione migliore”, afferma toccando uno dei punti più importanti per un popolo. E un suo no deciso alla guerra scuote l’anima di chiunque creda in un futuro migliore per tutti noi. Leggendo si rimane colpiti dalla forza con cui parla di alcune sue note battaglie “La crudeltà verso gli animali è l’espressione della nostra natura malvagia e violenta che indigna le persone dotate di sensibilità e misericordia”.
L’Italia che vorrebbe, che sogna, che non vorrebbe è tutta in questo ultimo libretto concluso due giorni prima di morire: è il suo commiato da tutti noi. Uno scritto che si conclude con una dichiarazione d’amore per questo Paese così ricco di contraddizioni, di cose che non vanno, ma di altrettante belle che ci fanno ancora sperare. Un libro da conservare nella nostra biblioteca per ricordare una grande donna e il suo insegnamento semplice, chiaro, diretto e utile per tutti. Al di là del credo politico e/o religioso. Ultimo e non ultimo, sottolineo un suo messaggio per le donne “alle donne sono necessari, oltre alla competenza nel proprio campo specifico, anche un carattere energico e combattivo e coscienza dei propri diritti”.
Maria Giovanna Farina http://mariagiovannafarina.altervista.org/