Le retribuzioni medie dei lavoratori stranieri sono inferiori a quelle degli italiani di oltre un quinto, ma se si considera il reddito familiare disponibile, lo svantaggio quasi si raddoppia, salendo al 40%.
È quanto emerge dal Rapporto sulle disuguaglianze nei diritti e nelle condizioni di vita degli immigrati, presentato ieri a Torino alla presenza del ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge.
Oltre la metà dei minori stranieri – sempre secondo il Rapporto – vive in famiglie povere. Complessivamente, risulta a rischio povertà il 58% delle persone che vive in famiglie di soli stranieri con cittadinanza di paesi a sviluppo non avanzato. Rilevanti anche le diseguaglianze fra gli stranieri regolarmente residenti (è su questi che si concentra il rapporto) e gli italiani per la collocazione nel mercato del lavoro, per l’accesso all’abilitazione e nel campo scolastico.
I risultati del Rapporto, giunto alla quarta edizione, sono stati presentati dal presidente della Fondazione Gorrieri, Luciano Guerzoni, e da suor Giuliana Gallo del Consiglio generale della Compagnia di San Paolo.