Il Movimento Umanista maliano chiede che il 2 ottobre, Giornata Internazionale della Nonviolenza, in tutte le scuole del paese si tengano corsi sulla nonviolenza, per aumentare la consapevolezza su questo tema soprattutto tra i giovani.
Il 5 ottobre 2013 il Movimento Umanista maliano ha tenuto una conferenza stampa, durante la quale Mohamed Sadio Kanoute , presidente della Comunità per lo sviluppo umano, ha invitato il governo ad accelerare l’adozione di un decreto che renderà il 2 ottobre di ogni anno una giornata dedicata alla promozione della nonviolenza in tutte le scuole. “Crediamo che sia giunto il momento per il Mali di seguire l’esempio di altri paesi africani, che hanno deciso di dedicare il 2 ottobre di ogni anno a corsi sulla nonviolenza in tutte le scuole del loro territorio ” ha sottolineato Mohamed Sadio Kanoute.
Secondo Mohamed Kanoute la violenza è generata da una minoranza che controlla il capitale finanziario del pianeta, la politica, i media e la maggior parte delle organizzazioni più tradizionali: lo stato, i partiti politici, le religioni e anche alcune grandi ONG e associazioni sono al servizio di questa minoranza. La concentrazione globale del potere genera diverse forme di violenza, da quella economica a quella psicologica, mentre la violenza razziale e religiosa tendono a crescere. L’unica alternativa è la promozione della nonviolenza, ponendo in ogni società lo sviluppo di ogni essere umano come priorità centrale e garantendo a tutti il diritto all’istruzione e a condizioni di vita degne.
La nonviolenza attiva si riflette in uno stile di vita coerente e a livello sociale si basa sul lavoro di ricostruzione di relazioni sociali, di disobbedienza civile e di rifiuto delle ingiustizie. “Tutti possono fare qualcosa per ricostruire il rapporto tra le persone, agendo per risolvere i conflitti che disumanizzano la vita nei nostri quartieri, nelle città, nel nostro lavoro, nelle nostre attività. In questo modo, si dà luogo ad una vera democrazia, riprendendoci le strutture del sistema di potere che la finanza, gli stati e i partiti ci hanno rubato “, ha concluso Kanoute.
Abdoulaye Konaté è poi intervenuto per la presentazione del Partito Umanista e della sua filosofia e Gaoussou Bathily ha parlato a nome dell’Associazione Mondo senza guerre e senza violenza.