Habemus Tariffam…
Dopo due anni di complicati calcoli, tecnici al lavoro, infiniti conteggi e ricalcoli, e con due mesi di ritardo dalla scadenza del 31 di luglio, finalmente l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ratifica in data 19 settembre il recepimento della nuova tariffa idrica da parte di due AATO, quello di Marche Sud Ascoli Piceno e quello della Valle del Chiampo. Considerato che sul Metodo Tariffario Transitorio pendono 35 ricorsi tra cui quello promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e da diversi gestori che paradossalmente si sentono penalizzati, possiamo iniziare a sospettare che la nuova tariffa idrica sia stata una totale débacle.
Come già rilevato in occasione dell’uscita della relazione annuale dell’attività dell’Autorità dell’Energia Elettrica ed il gas è evidente il fallimento del suo operato per quanto riguarda il recepimento della nuova tariffa. Questi i dati impietosi: se si ragiona su base regionale sono ben 9 su 20 le regioni da cui non è pervenuta all’AEEG nessuna approvazione, ovvero il 45%; mentre se si fa riferimento al numero delle AATO esistenti prima della soppressione avvenuta il 31 dicembre 2012, solo 21 su 91 hanno approvato la nuova tariffa (ossia il 23%). L’Authority stessa è stata costretta ad ammettere la totale déblacle dichiarando con prolissi giri di parole “una forte necessità di approfondimenti e valutazioni, per identificare le determinanti della complessità dell’iter deliberativo del settore, individuando le possibili misure di semplificazione, di promozione della chiarezza delle valutazioni equitative, della trasparenza e della coerenza tra le opzioni decisionali e gli obiettivi di efficienza e qualità.”