Giunge ad un giro di boa il percorso intrapreso dal progetto “Il Quartiere che vorrei” con una giornata speciale: “La Giornata della democrazia”, promossa dal vicesindaco, Nicoletta Paci, con delega alla partecipazione ed ai rapporti con i Quartieri. Ne ha parlato questa mattina la stessa vicesindaco in occasione della conferenza stampa dedicata all’argomento, a cui ha partecipato il direttore d’area cultura, welfare, educazione e sport Gabriele Righi e che ha visto la partecipazione dell’assessore alla cultura Laura Maria Ferraris.
“Si conclude con la “Giornata della democrazia”, prevista il 29 settembre, – ha spiegato il vicesindaco Nicoletta Paci – l’iter partecipativo che ha visto lo svolgimento di due cicli di incontri in ottobre e novembre e in aprile maggio. Incontri, in cui è stato possibile raccogliere informazioni e suggerimenti da parte dei cittadini. La “Giornata della democrazia” rappresenta un punto di arrivo, un momento di impegno in prima persona dei cittadini che saranno chiamati a dare il loro contributo in vista della redazione del nuovo regolamento che norma la partecipazione a livello decentrato. L’assemblea sarà formata da circa 500 cittadini. Un momento, quindi, molto importante che rappresenta un’ulteriore occasione per dare un proprio contributo sia da parte di singoli cittadini, ma anche di associazioni e partiti politici. Una volta predisposta la bozza del nuovo Regolamento l’assemblea sarà chiamata a darne una valutazione prima di avviare l’iter istituzionale che lo porterà ad essere approvato dal Consiglio Comunale. Per questo, sono stati adottati criteri fondati sulla massima trasparenza per quando riguarda la composizione dell’assemblea che sarà formata per una quota da cittadini estratti a sorte dall’anagrafe della popolazione residente (italiani, stranieri e comunitari) e per l’altra quota dai cittadini che intendono partecipare spontaneamente dando la loro disponibilità”.
L’appuntamento con la “Giornata della democrazia” è fissato per giovedì 29 settembre. Per partecipare è possibile inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: partecipazione@comune.parma.it
Un momento particolarmente significativo: conclude la fase propedeutica del progetto “Il Quartiere che vorrei” che ha visto l’Amministrazione confrontarsi con i cittadini delle varie realtà che compongono il tessuto urbano della città al fine di favorire la partecipazione e raccogliere le loro istanze.
La “Giornata della democrazia” vuole essere un momento assembleare per arrivare alla stesura di un Regolamento che individui gli strumenti utili a definire nuove forme di partecipazione a livello decentrato. A questo scopo viene costituita una “assemblea cittadina”, composta da circa 500 persone.
Un momento che si colloca a conclusione di un percorso che ha visto il vicesindaco, Nicoletta Paci, promuovere un primo ciclo di incontri che si sono svolti nei mesi di ottobre e novembre dello scorso anno e che hanno avuto come obiettivo quello di avvicinarsi ai Quartieri della città, conoscerne le problematiche, raccogliere suggerimenti, verificare le priorità al fine intervenire da parte dell’Amministrazione con misure volte a migliorare i diversi contesti urbani. Un secondo ciclo di incontri ha avuto luogo nei mesi di aprile e maggio di quest’anno. Incontri nei quali l’Amministrazione ha sondato, in questo caso, le aspettative dei cittadini in merito ad una possibile forma di partecipazione decentrata, anche attraverso la somministrazione di un breve questionario diffuso attraverso diversi canali.
La procedura studiata dall’assessorato alla partecipazione e rapporti con i Quartieri, guidato da Nicoletta Paci, per giungere alla realizzazione della “Giornata dalla democrazia” prevede diversi passaggi tra cui le modalità di scelta di chi farà parte della “assemblea cittadina” che fornirà gli indirizzi per predisporre il nuovo Regolamento relativo al decentramento. Una parte dell’assemblea sarà costituita da cittadini che hanno risposto all’invito dell’Amministrazione, una parte verrà scelta attraverso sorteggio casuale dall’anagrafe della popolazione residente. L’età minima per essere inclusi è stata fissata in 16 anni. Il primo sorteggio dei cittadini verrà effettuato alla fine di luglio ed un secondo verso la fine di agosto fra tutti coloro che si saranno autocandidati rispondendo all’appello dell’amministrazione diffuso con volantini, affissioni, sito del comune e mail dedicate. Si arriverà quindi alla stesura definitiva della lista dei nomi che comporranno l’assemblea. Un metodo, quello seguito, volto a garantire la massima trasparenza ed obiettività. Per questo l’assessorato ha scelto di favorire la partecipazione attraverso tutti i canali possibili: web, manifesti e diffusione di volantini, invio di mail. Potranno dare il loro contributo i singoli cittadini, i rappresentanti di associazioni, comitati e partiti politici.