Bradley Manning ha ricevuto il Premio per la pace 2013 dell’US Peace Memorial Foundation per il coraggio dimostrato, i rischi corsi e tutto ciò che ha sacrificato per il suo paese e il mondo ed è stato accettato come membro fondatore della fondazione.
Prima di lui hanno ricevuto il premio attivisti, politici e intellettuali quali Medea Benjamin, Noam Chomsky, Dennis Kucinich e Cindy Sheehan.
Uno dei candidati di quest’anno era Daniel Ellsberg, che nel 1969 passò al New York Times un dossier coperto da segreto di stato sulle strategie del governo americano in Vietnam, causando un’accesa controversia a livello nazionale. Informato della scelta del comitato direttivo, ha dichiarato: “Bradley merita pienamente questo premio, così come il Premio Nobel per la Pace a cui è candidato, con il sostegno di oltre centomila americani. Ha sacrificato la sua libertà per portare all’attenzione del paese e del mondo le mostruose realtà della ‘guerra asimmetrica del ventunesimo secolo’, con un coraggio che nessun altro ha dimostrato.”
La sezione tedesca di IALANA (International Association of Lawyers Against Nuclear Arms), la Federazione degli Scienziati tedeschi (FGS) e Transparency International Germania hanno assegnato quest’anno il Whistleblower Award (Premio dell’Informatore, N.d.T.) a Edward Snowden per aver rivelato documenti segreti non per un guadagno personale, ma nell’interesse del pubblico. Nelle motivazioni del premio si afferma che Snowden ha diffuso le informazioni sui programmi di sorveglianza nella National Security Agency americana perché convinto che simili invasioni della privacy dei cittadini dovrebbero essere da essi direttamente approvate. La vigilanza della società civile e l’effettivo controllo dei servizi segreti e di altre istituzioni statali sono indispensabili perché la democrazia possa sopravvivere e per questo il ruolo di informatori come Snodwen ha un’importanza centrale.
Dato che la Germania è risultata particolarmente colpita dalle pratiche di sorveglianza della NSA, le organizzazioni che hanno assegnato il premio a Snowden ritengono che egli le abbia reso un grande servizio. La Germania e gli altri stati dell’Unione Europea dovrebbero dimostrare la loro gratitudine gareggiando tra loro per offrirgli protezione dalla persecuzione scatenata dal governo americano, dandogli asilo politico, o assicurandogli almeno un soggiorno sicuro.