Giovedì 4 luglio 2013 si è tenuta nel “libero stato” del Gay Village di Roma la cerimonia simbolica che ha unito in matrimonio Nicola ed Harris.
Nonostante l’acquazzone che ha imperversato sulla città fino a pochi minuti prima, molti invitati tra amici e parenti della coppia hanno presenziato all’evento.
Vladimir Luxuria ha accolto gli ospiti e ufficiato la cerimonia di matrimonio del Messaggio di Silo, l’unica che offre a tutti, senza distinzioni di genere, la possibilità di dichiarare davanti alla propria comunità, alle persone care e agli amici, che cosa significa per loro il matrimonio.
A seguire Imma Battaglia, consigliera comunale di SEL ed ex presidente dell’associazione Di’Gay Project – DGP, ha letto il rito civile.
“Questo anello è realizzato in metallo prezioso, nella forma di un cerchio, che non ha né inizio né fine. E così è il mio amore per te, prezioso e senza fine” ha dichiarato Nicola al momento dello scambio degli anelli. “Nicola, con questo anello io ti sposo, con questo anello ti scelgo, con questo anello che metto al tuo dito, ti metto il cuore nel palmo della mano, l’unico posto dove è al sicuro” ha risposto Harris, prima di un dolcissimo bacio.
La cerimonia si è conclusa con la firma, da parte degli sposi e dei rispettivi testimoni, dell’Atto d’Amore, presentato dai legali dell’associazione Di’Gay Project: una scrittura privata che DGP mette a disposizione di chiunque voglia regolare il proprio rapporto di convivenza, utilizzando le possibilità che oggi offre la legge italiana.
“Non possiamo più attendere l’uguaglianza di tutti i cittadini. Come consigliera del Comune di Roma lotterò per inserire il registro comunale delle unioni civili tra le priorità dell’agenda di Marino. Sarà la mia azione simbolica di pressione politica sul governo per una legge che equipari nei diritti tutte le coppie senza alcuna discriminazione” ha dichiarato Imma Battaglia, sottolineando il significato politico della cerimonia.
Barbara Ballerio