Oggi 25 luglio un ambulatorio mobile di Emergency ha iniziato a lavorare nella Provincia di Siracusa per garantire assistenza sanitaria ai migranti che sbarcano ormai quotidianamente sulle coste.
Dall’inizio dell’anno sono oltre 3.000 le persone approdate sulla costa sud-est, in particolare nella zona di Porto Palo e Capo Passero, e si prevede che continueranno ad aumentare.
I medici di Emergency garantiscono l’assistenza medica di base nei pressi della ex scuola Umberto I di Siracusa, dove sono ospitate circa 250 persone che provengono soprattutto dal Corno d’Africa, dalla Siria e da tutto il Medioriente.
Nel team di Emergency lavorano anche tre mediatori per facilitare l’accesso dei migranti ai servizi socio sanitari già disponibili nella provincia di Siracusa, grazie a un servizio di orientamento e di accompagnamento per la concessione dei codici Stp (straniero temporaneamente presente) ed Eni (europeo non iscritto).
I mediatori collaboreranno con le autorità locali perché siano rispettate le norme inerenti al diritto d’asilo e di tutela dei minori e delle donne e monitoreranno le condizioni igienico-abitative della ex scuola Umberto I per assicurare ai migranti standard di accoglienza dignitosi.
Emergency ringrazia per la collaborazione l‘Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, il Comune e la Prefettura di Siracusa, la Protezione civile di Priolo.
Emergency ha iniziato a lavorare in Italia nel 2006, aprendo a Palermo, in Sicilia, un Poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti, con o senza permesso di soggiorno, e a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Nel dicembre 2010, Emergency ha aperto un secondo Poliambulatorio a Marghera, in Veneto. Nel 2011, due pullman trasformati in ambulatori mobili hanno portato assistenza sanitaria ai migranti impegnati nell’agricoltura. Nel 2012, Emergency ha aperto a Sassari uno sportello che offre servizi di orientamento sociosanitario; nel 2013 ha aperto un terzo Poliambulatorio a Polistena (RC), in un edificio confiscato alla ‘ndrangheta.