Un piano per la creazione di una moneta unica dell’Africa orientale è stato concordato dai ministri di cinque paesi della regione nel corso di un vertice che si è tenuto nella città di Arusha, nel nord della Tanzania.
“È un momento storico – ha commentato Tarsis Kabwegere, presidente del Consiglio dei ministri della Comunità dell’Africa orientale (Eac) – perché abbiamo posto le fondamenta giuridiche e istituzionali per realizzare un pilastro dell’integrazione, l’unione monetaria”. Secondo il quotidiano di Nairobi Daily Nation, l’intesa tra i rappresentanti di Kenya, Tanzania, Burundi, Rwanda e Uganda costituisce “un passo avanti affinché l’Africa orientale possa avere una valuta unica”. L’unione monetaria, ricorda il giornale, è uno degli elementi fondamentali dell’integrazione insieme con la costituzione di una banca centrale e di un meccanismo per l’armonizzazione delle politiche fiscali e valutarie.
Nata nel 1999 con l’obiettivo di favorire l’integrazione regionale a livello economico, monetario e in prospettiva politico, la Comunità dell’Africa orientale riunisce 125 milioni di persone. Un passo importante è stato compiuto nel 2010, con la creazione di un mercato comune teso a favorire la libera circolazione di beni e capitali e a garantire il diritto di stabilimento, cioè di avviare attività professionali o imprenditoriali.