Dopo le elezioni, dopo la grande vittoria del Movimento 5 stelle, decine di milioni di italiani hanno sognato il cambiamento: un accordo con il PD e vai con le grandi riforme! Una speranza e un’eccitazione incredibili, come quando ci si prepara a una notte folle con un partner desiderato da tanto tempo. Tutti immaginavano già l’inizio del cambiamento, le prime leggi, le prime votazioni a favore di cose giuste e volute da tempo.
Molti vedevano già realizzarsi quanto sognato per troppo tempo: sbarazzarsi finalmente in modo democratico del grande Delinquente. Solo al pensiero godevano, esultavano, vedendo già l’alba di un nuovo giorno. Lo immaginavano in galera o ad Hammamet e finalmente senza quel sorriso da idiota stampato sul volto. La felicità era immensa, unita all’ansia che ci accompagna prima dei momenti importanti.
Altri sapevano bene che liberarsi di qualcuno non era il vero problema e cosi si spingevano con l’immaginazione verso cieli ancora inesplorati. Per esempio un insieme di leggi che dessero dignità e efficacia al sistema sanitario. Che alcuni guadagnino sulla salute e sul dolore degli altri è vergognoso, ma che lo faccia lo stato è un orrore! Via le “aziende” sanitarie, sostituite da centri per la salute autogestiti dai medici, paramedici e cittadini. E nella stessa direzione riforme per migliorare la scuola pubblica. Finalmente il Partito Umanista avrebbe visto realizzata la sua antica proposta – risalente al lontano 1984: il reddito di cittadinanza. Si cominciava a credere che il referendum contro la privatizzazione dell’acqua sarebbe stato davvero applicato, si vedeva già una legge per il riconoscimento delle coppie di fatto e qualcuno addirittura sognava i primi accorgimenti per colpire il vero nemico: le banche e i mercati finanziari, i mortiferi avvoltoi che distruggono ogni ricchezza ed economia di un popolo. Magari si sarebbe istituita una Banca statale a interessi minimi per favorire le piccole e medie aziende. Molti erano eccitatissimi e quasi vicini all’orgasmo pensando alle banche e al Vaticano che pagavano le tasse come fanno tutti (o quasi tutti) i cittadini e tutte le aziende.
Tutto ciò era vicino e possibile e non una vaga utopia che solo i pronipoti avrebbero potuto vivere. Stava per realizzarsi. Ma qualcosa è andato storto e l’amplesso non è nemmeno cominciato. Questo matrimonio non s’ha da fare!!! La frustrazione è stata enorme, lo sconforto infinito, la delusione, la rabbia…. e cosi sono cominciate le interpretazioni e la ricerca dei colpevoli. Secondo alcuni il PD non voleva veramente fare un accordo, ma solo ottenere voti, lasciando il possibile partner solo in un ruolo subordinato e passivo (i soliti maschilisti!). Ma soprattutto dopo il talk show in streaming dell’incontro tra Bersani e il M5S (ma i grillini non odiavano i talk show!?) moltissimi hanno pensato di tutto su Grillo, vedendolo come l’unico colpevole della fumata nera. (Ma che droga fumano in Parlamento?!)
Le domande ricorrenti erano: il M5S ha avuto paura di entrare al governo? Non si sentiva pronto? Perché non ha saputo cogliere un’occasione che si presenta poche volte nella storia? Sappiamo che Bersani non è proprio l’uomo che uno sogna per trascorrere una notte di follie, però almeno una sveltina si poteva fare, poche leggine ad hoc, come quelle elencate prima e poi ognuno per la sua strada! Una coppia aperta senza legami fissi.
Alcuni, più filosofi, continuano a chiedersi se Grillo e il M5S avessero fatto un errore di valutazione, oppure, al contrario, illuminati da una visione strategica, avessero capito che qualunque accordo a quelle condizioni sarebbe stato un grande fallimento, abbellito solo da apparenti e fugaci successi, visto che il cambiamento a cui si aspira è molto più grande e sostanziale. Avrebbero insomma avuto il coraggio di guardare più avanti. Inoltre non pochi si sono chiesti: ma il PD avrebbe mai votato contro il finanziamento delle guerre in cui è impegnata l’Italia (quelle che i benpensanti chiamano missioni)? Avrebbe ridotto le spese militari e cancellato il costoso e immorale progetto degli F35? E sia il PD che il M5S avrebbero chiuso i campi di concentramento per immigrati (quelli che i benpensanti chiamano centri di accoglienza)?
E cosi invece della tanto desiderata notte incantata dobbiamo sorbirci lo stesso brutto e grigio film, con attori protagonisti alquanto scadenti e soprattutto brutti, come diceva Gaber.
In tutti i casi la storia va avanti; non bisogna credere al detto maschilista secondo cui “ogni lasciata è persa”. E’ stato solo un primo avvicinamento alla nostra coppia ideale. La necessità di un cambiamento profondo e nonviolento è ogni giorno più sentita e certamente tutte le persone belle, intelligenti, sensibili e giustamente incazzate, che sono milioni solo nel nostro paese, troveranno la forma per convergere in un grande movimento di trasformazione.
La notte del grande orgasmo è solo rimandata.