Ormai qualsiasi cosa negativa accada in Italia è colpa di Grillo o del Movimento 5 Stelle. La situazione di stallo e la crisi economica sono colpa di Grillo, cosi come l’inefficienza del Parlamento. Se il partner ti lascia, non ci sono dubbi, è colpa di Grillo: “Aveva strani grilli per la testa”, diranno! E cosi gli estremisti di destra urlano che anche la sparatoria davanti a Palazzo Chigi è stata possibile grazie all’atmosfera velenosa che questo nuovo virus sta generando in un paese altrimenti sano, tranquillo, onesto e senza problemi di sorta. Come se ci fosse un accordo segreto, tutti i media più seguiti tuonano all’unisono chiedendo di allontanare dalla scena pubblica e soprattutto da quella politica il nemico pubblico numero uno della democrazia, della libertà e della vita civile, lo stregone più pericoloso!
E’ stato sconfortante in questi giorni parlare con la gente e sentire ripetere a memoria, come slogan, le cose dette e ridette dai principali media. Eppure basterebbero pochi minuti per leggere direttamente gli articoli di Grillo o le dichiarazioni dei membri del M5S per osservare che non coincidono affatto con quanto detto in televisione o scritto sui giornali. Ma degradare, ridicolizzare, minacciare sono tecniche usate dal potere vecchie come il mondo. D’altra parte si ha bisogno di idee, opinioni e convinzioni certe e prendere quelle precotte che ci vengono offerte è una strada veloce e economica. Bisognerebbe fare uno sforzo e usare in pieno la libertà di espressione e anche quella di pensiero.
Ho vissuto in prima persona questa forma di violenza pochi anni fa in Repubblica Ceca, quando si sollevò una protesta popolare contro il progetto di installare una base militare degli Stati Uniti. La protesta si diffuse in tutti gli strati della società, raggiungendo anche le aule del Parlamento Europeo. La reazione del governo ceco fu immediata: una grande campagna di diffamazione contro il movimento, a base di notizie false e accuse di terrorismo. Un esempio per tutti: Jan Tamas, Presidente del Partito Umanista e leader del movimento di protesta, doveva incontrare l’ex Premier Zeman – l’attuale Presidente della Repubblica. L’incontro era importante e avrebbe dato al movimento la possibilità di farsi ascoltare. Quel giorno tutti i giornali e i telegiornali sostennero che il movimento di protesta era finanziato dal KGB, l’odiato servizio segreto russo. La notizia fu poi smentita, ma oramai temevamo che il danno fosse fatto. Invece dalle statistiche risultò che dopo la campagna di diffamazione la percentuale della popolazione contraria alla base militare era aumentata. Il popolo ceco comprese che si trattava di menzogne e manipolazione e la campagna denigratoria fallì! Grazie alla protesta, che durò tre anni, non fu possibile ratificare l’accordo con gli Stati Uniti e in seguito Obama rinunciò definitivamente al progetto. Fu una grande vittoria della democrazia. Peccato che proprio Grillo non volle appoggiare il movimento nonviolento ceco, che invece fu sostenuto da altri italiani come Dario Fo, Nichi Vendola, Luisa Morgantini, Vittorio Agnoletto e Giulietto Chiesa.
Gli italiani comprenderanno che questo attacco massiccio contro i grillini è solo una farsa e una manipolazione? Riuscirà il M5S a non farsi intimidire e dividere, anzi a rafforzarsi di fronte a tanta violenza psicologica? Riusciranno milioni di italiani a non cadere nello scoraggiamento e nella depressione?
Qui non stiamo discutendo delle idee del M5S. Si può non essere d’accordo con alcune cose o non condividere per niente la sua impostazione di fondo, ma una cosa è una critica seria ed onesta, un’altra la manipolazione e il terrorismo mediatico. Se il Movimento 5 stelle continuerà ad essere fedele ai propri principi e non cadere nel gioco della politica di palazzo, la caccia alle streghe assumerà toni sempre più forti e violenti.
Ancora prima di Marx, il filosofo e teologo tedesco Bruno Bauer definiva erroneamente la religione l’oppio dei popoli. Oggi possiamo dire con certezza cartesiana che la televisione è il valium dei popoli. Certo, si possono guardare i talk show e leggere gli articoli degli opinionisti, ma solo dopo aver preso almeno tre caffè forti e neri. La funzione oppiacea che svolgono oggi i mass-media è soprattutto quella di addormentare le coscienze, creando la cosiddetta opinione pubblica.
E’ dunque fondamentale avere il coraggio di elaborare un proprio pensiero, discutendo e comunicando apertamente con gli altri, senza cedere alle tentazioni delle opinioni a buon mercato sfornate dagli opinionisti e dai talk show, ma ancora più importante sarà esprimere questo libero pensiero in azioni dirette nonviolente.