In merito alle prime lettere di licenziamento recapitate ai lavoratori dell’ospedale San Raffaele di Milano, il Capogruppo in Provincia di Milano per Lista un’Altra Provincia-PRC-PdCI, Massimo Gatti, che ha partecipato al presidio delle lavoratrici e dei lavoratori presso l’ospedale, dichiara:
“I licenziamenti sono una vergogna inaccettabile. Non è ammissibile che a pagare gli errori di una gestione scellerata dell’ospedale da parte della premiata ditta Don Verze’ & Co., e continuata dal gruppo Rotelli, siano le lavoratrici e i lavoratori.
Dopo mesi di lotta per difendere il posto di lavoro e l’ospedale San Raffaele da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, vi è la necessità che le istituzioni assumano finalmente un ruolo attivo in difesa del lavoro. Che fine hanno fatto gli impegni presi dal Presidente Maroni in campagna elettorale?
Deve essere un compito prioritario del Presidente della Regione e dell’Assessore regionale alla sanità quello di far riaprire immediatamente un confronto tra le parti con l’obiettivo di ritirare i licenziamenti e ripristinare tutti gli accordi sindacali unilateralmente disdettati dai nuovi padroni, che non hanno neppure consegnato i dati economici richiesti dai sindacati.
Il Consiglio Provinciale di Milano, inoltre, ha approvato all’unanimità, nella seduta del 6 dicembre 2012, una mozione nella quale l’Amministrazione provinciale chiedeva al cda del San Raffaele di sospendere le procedure di licenziamento dei dipendenti. Cos’hanno fatto Podestà e la sua Giunta PDL-Lega in questi mesi per dar seguito alla mozione? La situazione sta ormai precipitando e il tempo a disposizione è finito.
Le istituzioni dello stato, a partire dal governo nazionale, devono smetterla di abdicare al proprio ruolo e hanno il compito di intervenire subito per tutelare il lavoro, la dignità e la salute delle persone.