Le associazioni Rom e Sinti UPRE ROMA, SUCAR DROM e NEVO DROM hanno deciso di avviare un’azione penale e civile contro l’eurodeputato Mario Borghezio per istigazione all’odio razziale e accuse infamanti alle comunità Rom e Sinti e a singoli loro esponenti.
La puntata de “La zanzara” di Radio 24 dell’8 aprile 2013, in occasione della Giornata internazionale del popolo Rom, riconosciuta dall’ONU sin dal 1979, ha ospitato un “esperto” del tema, appunto l’eurodeputato Mario Borghezio. Riferendosi all’incontro che si è avuto in questa occasione di una delegazione di giovani Rom con la presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, Mario Borghezio l’ha definita la “giornata del fancazzismo con contorno del festival dei ladri”, aggiungendo poi altri insulti e volgarità.
Questo signore, passato dalle camicie nere di Ordine Nuovo a quelle verdi della Lega Nord, pagato con i soldi dei contribuenti, quindi anche dei Rom e dei Sinti che lavorano e pagano le tasse, non è nuovo a exploit del genere (difficile dimenticare la sua lezione ai fascisti francesi su come ci si infiltra nello Stato, il suo coinvolgimento in pestaggi e roghi di immigrati a Torino, gli insulti al nero Obama appena eletto, le volgarità contro i musulmani, per finire, trascurando i suoi prediletti “zingari”, con l’insulto alla neopresidente della Camera definita la “Boldrini fancazzista”). Purtroppo per noi questa persona ricopre cariche pubbliche e come tale non rappresenta solo i suoi sfortunati elettori, ma l’istituzione nella quale è stata eletta. Questo rende le sue parole cariche di una responsabilità diversa da quelle stesse dette in una qualche osteria di allegri ubriaconi.
All’offesa alle istituzioni si somma l’offesa e l’istigazione all’odio contro una comunità da sempre vittima di pregiudizi, discriminazioni e persecuzioni e il danno personale subito dai giovani Rom e Sinti presenti all’incontro, tra i quali alcuni nostri associati.
Stanchi di tollerare questi atti e il silenzio che li accompagna, abbiamo incaricato l’avvocato Gilberto Pagani di procedere in tutte le sedi necessarie per ottenere la condanna dell’azione odiosa e il risarcimento dei danni, perché si considerino Rom e Sinti cittadini come tutti gli altri.
Le associazioni UPRE ROMA, Istituto di cultura sinta, NEVO DROM