Il governo di Barack Obama ha modificato il programma di difesa antimissilistica degli Stati Uniti per concentrarsi sulla Corea del Nord. Venerdì 15 marzo il Pentagono ha annunciato l’abbandono dei piani di costruire uno scudo antimissile in Europa e l’installazione di intercettori puntati sulla Corea del Nord.
Il Segretario della Difesa Chuck Hagel ha rivelato i piani di Washington, dichiarando. “Annuncio oggi una serie di misure che gli Stati Uniti adotteranno per affrontare il rischio costituito dallo sviluppo di missili balistici a largo raggio da parte dell’Iran e della Corea del Nord. Gli Stati Uniti dispongono di sistemi di difesa anti-missilistica per proteggersi da attacchi limitati con missili balistici intercontinentali, ma la Corea del Nord in particolare ha realizzato di recente dei progressi in questo campo e lanciato una serie di provocazioni irresponsabili e imprudenti”.
Viene così revocata la decisione di fermare l’espansione di un campo missilistico a Fort Greely, in Alaska, al quale si aggiungeranno quattordici nuovi intercettori. Verrà anche installato un secondo radar di difesa antimissile in Giappone. I piani di schierare un sistema antimissile americano in Europa hanno provocato a lungo tensioni con la Russia. Nonostante il piano di installare intercettori di missili nell’Europa dell’Est sia stato abbandonato, gli Stati Uniti puntano ancora a completare un programma di scudi antimissile terrestri in Europa Centrale.
Traduzione dallo spagnolo di Anna Polo