“Nessuna dichiarazione di cessato allarme del governo né la sua promessa dell’energia nucleare più sicura del mondo potrà mai restituirci le vite perdute, le famiglie frammentate, gli amici strappati, le abitazioni, il lavoro, la salute e la pace interiore devastati, né la nostra amata Fukushima….”
Sono parole terribili, contenute nell’appello lanciato dal gruppo di donne giapponesi “Le donne di Fukushima No more Nuclear Energy”, che non dobbiamo né vogliamo dimenticare. Il nuovo Governo Giapponese sembra però ignorare la lezione e ha già dichiarato di voler rilanciare il nucleare, riaprire le centrali spente in seguito al disastro di Fukushima e realizzarne di nuove. Tutto questo va combattuto.
Il popolo italiano con il referendum del 2011 ha espresso chiaramente la sua volontà contro l’utilizzo dell’energia nucleare. Ma non possiamo fermarci fino a quando l’ultima centrale nel mondo sarà spenta. Per questo nel secondo anniversario del disastro di Fukushima Legambiente, insieme a Semi sotto la neve, aderisce e promuove in Italia l’appello delle donne giapponesi e invita tutti a far arrivare un messaggio di solidarietà ai bambini, alle donne e agli uomini di Fukushima che continuano a soffrire e a tutto il popolo giapponese, con l’augurio che anche loro possano liberarsi presto delle loro pericolose centrali nucleari.
http://www.legambiente.it/remember-fukushima
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