Continuano insistenti le voci della prossima uscita di un decreto che dovrebbe bloccare per altri due anni il contratto dei dipendenti pubblici. Dopo le misure adottate dal precedente governo Berlusconi – blocco dei contratti dal 2010 al 2012, blocco delle retribuzioni al 2010, tagli al salario accessorio – il Governo Monti, ormai abusivo e delegittimato dal voto, intende aggiungere un’ulteriore perdita di 1.500 Euro medi con il blocco per il triennio 2013 e 2014, portando a circa 3.500 Euro la perdita di salario media per i lavoratori pubblici. Senza contare gli effetti che il blocco produrrà sulle pensioni, soprattutto di chi va in pensione in questi anni.
L’USB Pubblico Impiego ha già chiesto formalmente all’Aran e alla Funzione Pubblica il ritiro del decreto e l’apertura delle trattative per il rinnovo dei contratti, bloccando il tavolo all’Aran sulle relazioni sindacali in quanto totalmente inutile senza il quadro di riferimento contrattuale.
Da oggi l’USB P.I. invita tutti i dipendenti pubblici a far sentire la propria netta opposizione contro questo ulteriore schiaffo attraverso un mail bombing indirizzato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Economia e Finanze al Dipartimento della Funzione Pubblica e A.Ra.N, ai Presidenti di Camera e Senato e, per il loro tramite, alle nuove e ai nuovi Parlamentari e ai Gruppi parlamentari di Camera e Senato, al Partito Democratico, al Popolo delle Libertà e al Movimento 5 Stelle.
Con questa iniziativa si rivendicano salari, diritti e dignità, in difesa della funzione sociale del lavoro pubblico, per impedire che i lavoratori e le lavoratrici del pubblico impiego vengano ancora una volta individuati come il capro espiatorio a cui far pagare il prezzo di una crisi che certo non hanno prodotto. Per riaffermare con forza che il contratto è un diritto che non può essere negato.
Per aderire al mail bombing: http://pubblicoimpiego.usb.it/