Sono stati prosciolti i 21 medici del Bahrain, tutti sciiti, arrestati durante le proteste e sollevazioni di due anni fa dopo aver assistito nell’ospedale Salmaniya di Manama alcuni attivisti antigovernativi feriti nei tafferugli con le forze dell’ordine.
I medici e altri 28 tra attivisti e personale medico, erano stati arrestati con l’accusa di “sovversione” nell’aprile 2011, quando nel paese era in vigore la legge marziale. Le confessioni che molti avevano reso sotto torture o minacce, erano state utilizzate per tradurli davanti a tribunali militari che li avevano condannati a pene fino a cinque anni di detenzione.
La sentenza di assoluzione in appello è stata accolta con favore dalle associazioni per i diritti umani che chiedono, ora, il reintegro dei medici e il versamento a loro favore di danni morali e materiali.