Comunicato stampa di Campaign for Nuclear Disarmament
Dieci anni dopo la sanguinosa e illegale invasione dell’Iraq, il 20 marzo 2003, un’ondata di esplosioni ha devastato Baghdad e altri centri vicini, uccidendo 56 persone e ferendone oltre 200.
“Questa è l’eredità di Tony Blair”, ha dichiarato Kate Hudson, segretario generale di CND. “Blair verrà ricordato per le centinaia di migliaia di persone uccise in un’invasione illegale e per un infinito spargimento di sangue. Non c’è da stupirsi se i sondaggi mostrano come la maggioranza dell’opinione pubblica sia ancora convinta che l’invasione sia stata un errore e che molti vorrebbero processare Tony Blair per crimini di guerra. Non gli si può permettere di evitare la responsabilità per il dolore e le devastazioni causate della sue menzogne sulla guerra.”
“Milioni di inglesi hanno manifestato insieme alla gente di tutto il mondo contro questa guerra insensata, basata sulle bugie, ma il governo si è rifiutato di ascoltarli e ha combattuto con le unghie e coi denti, scatenando in Iraq un’ondata di barbarie che ha solo aumentato l’instabilità della regione e causato altre stragi.”
“Se possiamo imparare qualcosa da questo oscuro capitolo della storia inglese è che le guerre non sono mai la risposta ai complessi problemi regionali e nazionali.”
Traduzione dall’inglese di Anna Polo