Sabato 23 febbraio 2013 si sono svolte manifestazioni contro il regime di Al Saud nella città di Qatif, situata nella provincia orientale ricca di petrolio, per chiedere l’immediata liberazione dei prigionieri politici e la punizione di chi nel passato ha attaccato dimostranti pacifici.
Il 20 febbraio, sempre a Qatif, i manifestanti avevano protestato per la detenzione degli oppositori, intonando slogan contro la monarchia regnante e denunciando la repressione delle proteste nella provincia orientale.
Le proteste si succedono regolari dal febbraio 2011, soprattutto a Qatif e Awamiyah, nella provincia orientale, per chiedere la liberazione di tutti i prigionieri politici, la libertà di riunione ed espressione e la fine della diffusa discriminazione. Dal novembre 2011, quando le forze di sicurezza hanno ucciso cinque manifestanti e ne hanno feriti molti altri, hanno assunto una caratteristica più spiccata di opposizione al regime saudita.
Amnesty International ha chiesto alle autorità di rinunciare all’uso eccessivo della forza contro le proteste.
Secondo Human Rights Watch, il regime saudita“reprime regolarmente ogni critica al governo.”
Traduzione dall’inglese di Anna Polo