Come deciso nell’ambito dell’incontro tenutasi l’1 dicembre scorso, si aprono oggi nelle città italiane le assemblee di Cambiare si può, campagna lanciata con l’obiettivo di presentare alle elezioni politiche del 2013 un polo alternativo agli attuali schieramenti.
L’assemblea nazionale di “Cambiare si può, svoltasi a Roma, ha infatti concluso i suoi lavori con una mozione con cui si chiedeva a ogni territorio (province e regioni) di esaminare con assemblee da tenere il 14 – 15 -16 dicembre l’appello dei promotori e il progetto di presentare liste di cittadinanza per partecipare alle prossime elezioni politiche come alternativa al sistema dei partiti.
Pertanto, da oggi a domenica prossima in tutta Italia si terranno oltre 100 assemblee, finalizzate alla costituzione di liste di cittadinanza per le elezioni politiche 2013. “Si intende così verificare la possibilità di dare vita, dal basso, in modo democratico, a un ‘quarto polo’ di ‘non allineati’ in alternativa alle politiche neo-liberiste”. È quanto sostiene il movimento “Cambiare si può. Noi ci siamo” in un documento firmato dai promotori.
Le diverse assemblee sui territori – “plurali e aperte” – dovranno pronunciarsi su alcuni punti programmatici ed elaborare criteri per la definizione delle candidature di cittadini, indipendentemente dalla loro appartenenza a schieramenti politici.
Inoltre le assemblee dovranno discutere la struttura della campagna “Cambiare si può” e le regole per definire le liste dei candidati in caso di partecipazione alle elezioni, a partire da alcuni punti fermi fissati nel documento costitutivo: il carattere di originalità dell’iniziativa, il segno di novità nelle candidature in netta discontinuità rispetto al passato, la designazione dei candidati “in modo pubblico e trasparente”.
Gli esiti delle assemblee territoriali saranno riportati i ad una seconda assemblea nazionale di “Cambiare si può”, che si svolgerà a Roma sabato 22 dicembre.